“Come è morta” Villa Pamphili, l’autopsia su Anastasia rivela un’inquietante verità
La Procura di Roma accusa Francis Kaufmann di duplice omicidio, inclusa la morte della madre Anastasia Trofinova. L'indagine si complica con la richiesta di estradizione e polemiche sui controlli di sicurezza
La tragica vicenda che ha colpito Roma ha suscitato un’ondata di indignazione e preoccupazione a livello internazionale. L’indagine, inizialmente focalizzata sulla morte di una bambina, si è ampliata includendo un duplice omicidio aggravato. La Procura di Roma ha avviato un’inchiesta che coinvolge ora anche la madre della piccola, Anastasia Trofinova, 28 anni, conosciuta sui social con il nome di Stella Ford. Al centro di questa drammatica situazione si trova Francis Kaufmann, un regista statunitense e compagno di Anastasia, attualmente detenuto in Grecia con l’accusa di aver ucciso la figlia.

Le nuove accuse contro Francis Kaufmann
Francis Kaufmann, già accusato della morte della piccola Andromeda, è ora sospettato di aver commesso un omicidio anche ai danni della madre. Le autorità italiane hanno emesso un mandato d’arresto europeo, richiedendo l’estradizione immediata alla Corte d’appello di Larissa. Tuttavia, Kaufmann si oppone alla richiesta e ha manifestato l’intenzione di essere trasferito negli Stati Uniti piuttosto che in Italia. Questa posizione potrebbe complicare le indagini e ritardare la conclusione del caso, soprattutto considerando la necessità di confermare la paternità della bambina attraverso un test del DNA, che i pubblici ministeri intendono effettuare non appena l’uomo sarà in Italia.
Risultati delle autopsie e indagini preliminari
Le autopsie effettuate sul corpo di Anastasia Trofinova, rinvenuto in stato avanzato di decomposizione, hanno escluso la possibilità di un decesso naturale. I risultati hanno mostrato un cuore sano e l’assenza di traumi evidenti o emorragie interne, così come non sono state trovate sostanze tossiche nel suo organismo. Tuttavia, secondo i primi rilievi, la morte sembra essere stata causata da soffocamento, probabilmente avvenuto tramite l’ostruzione della bocca e del naso. Le condizioni del corpo, a cinque giorni dal ritrovamento, hanno reso difficile l’individuazione di segni evidenti di violenza.
Identificazione della vittima e testimonianze della madre
La conferma dell’identità della vittima è stata fornita dalla madre di Anastasia, Tatiana Zemliakova, che ha riconosciuto la figlia grazie ai tatuaggi visibili in una trasmissione televisiva. Tatiana ha rivelato di avere ricevuto messaggi dalla figlia nei giorni precedenti alla tragedia, nei quali Anastasia accennava a conflitti con il compagno, ma esprimeva anche speranze di riconciliazione. Ora, la madre chiede giustizia e teme che la nazionalità americana di Kaufmann possa ostacolare il processo: ha dichiarato di voler sapere dove si trovi l’uomo e ha espresso la sua angoscia per la situazione.
Critiche ai controlli di sicurezza e responsabilità istituzionali
La vicenda ha suscitato polemiche riguardanti i controlli di sicurezza attuati dalle forze dell’ordine. Kaufmann era stato fermato più volte a Roma in circostanze sospette, visibilmente ferito e con la bambina al suo fianco, mentre Anastasia era già deceduta. Attualmente, dieci agenti sono sotto verifica interna per valutare eventuali negligenze. La Questura di Roma ha annunciato la revisione dei protocolli operativi per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.
Le implicazioni legali e il futuro del caso
Il caso si sta sviluppando su un terreno complesso che coinvolge giustizia internazionale, diritti dei minori e responsabilità delle istituzioni. Con l’attesa per la decisione della Corte greca riguardo alla richiesta di estradizione di Kaufmann, la situazione rimane incerta. Due vite sono state spezzate e la verità su quanto accaduto è ancora da scoprire. Le autorità italiane continuano a lavorare per raccogliere elementi che possano chiarire la dinamica degli eventi e garantire che i responsabili siano portati di fronte alla giustizia.