Com’è morto Franco di Mare, le prime parole della famiglia. Il suo ultimo gesto con…

Il giornalista 68enne aveva collegato la sua malattia ai numerosi servizi da inviato di guerra. Franco Di Mare era inviato nella ex Jugoslavia.

Il giornalismo italiano ha perso un personaggio apprezzato e un gran lavoratore, Franco Di Mare. Negli ultimi momenti della sua vita, sappiamo che il giornalista Rai era circondato dall’affetto delle persone che lo amavano. Su tutti, sua figlia Stella e sua moglie Giulia Berdini.

Franco Di Mare

Di Mare è scomparso “abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari. È morto oggi a Roma”, come si legge in quello che la famiglia a voluto comunicare in una nota. “Seguirà comunicazione per le esequie”, si conclude la breve informazione data sui social.

Franco Di Mare

Purtroppo, Franco Di Mare non ce l’ha fatta a raggiungere il suo compleanno. Era nato l’8 luglio 1955 a Napoli, aveva 68 anni ed era affetto da mesotelioma. Il giornalista Rai aveva commosso il pubblico durante un’apparizione a Che tempo che fa, dove aveva rivelato la sua grave malattia:

Ho un tumore molto aggressivo, il mesotelioma: si prende respirando particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita. […] Da inviato di guerra ho respirato amianto: sono sereno e non mollo, ma da questo non si guarisce.

Il giornalista 68enne, quindi, aveva collegato la sua malattia ai numerosi servizi da inviato di guerra, soprattutto nella ex Jugoslavia. Nel suo libro scrive: “La guerra è la malattia del mondo”. Franco Di Mare racconta anche come un tragico esempio di ciò sia la ‘Sindrome dei Balcani’, ovvero la lunga serie di malattie provocate dall’esposizione ai proiettili con uranio impoverito o dall’inalazione di particelle di amianto rilasciate nell’aria per la distruzione di palazzi e complessi industriali.

Franco Di Mare si era laureato in Scienze Politiche all’Università Federico II di Napoli. Iniziò collaborando con vari giornali, tra cui ‘L’Unità’, occupandosi di cronaca giudiziaria e politica estera. Per Rizzoli ha pubblicato “Il cecchino e la bambina” (2009) e il bestseller “Non chiedere perché” (2011), che racconta la storia di come ha incontrato in un orfanotrofio e adottato una bimba di 10 mesi, Stella. Da questo libro è stato tratto anche il film “L’angelo di Sarajevo” con Beppe Fiorello.

Franco Di Mare

Nel 1991, Di Mare entrò in Rai nella redazione esteri del TG2, dove nel 1995 divenne inviato speciale occupandosi della Guerra dei Balcani. Poi, nel 2002 passò al TG1, seguendo gran parte dei conflitti degli ultimi vent’anni. Nel 2003 diventò conduttore televisivo su Rai 1, presentando “Uno mattina Estate”, “Uno Mattina weekend” e, dal 2004, “Uno Mattina”. Dal 14 gennaio 2020 fu direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Il 15 maggio 2020 assunse la direzione di Rai 3, dove tornerà Fabio Fazio.