Concita De Gregorio a Belve, i telespettatori la ringraziano per la sua testimonianza
Fan e haters per una volta uniti nel dirle grazie
L’intervista di Concita De Gregorio a Belve ha scosso tante coscienze. Tanti telespettatori hanno voluto ringraziare la giornalista e scrittrice per la sua testimonianza, sottolineando che molte donne si sono sentite come lei dopo la diagnosi di neoplasia. La dignità con cui ha parlato delle sue condizioni di salute ha unito, per una volta, fan e haters.
Ieri su Rai2 sono andate in onda le nuove interviste di Belve, il programma di Francesca Fagnani. Molte le anticipazioni che erano emerse nelle ore precedenti, tra le quali l’intervento di Concita De Gregorio che, per la prima volta, ha parlato delle sue condizioni di salute in televisione.
Il volto noto di La7 ha raccontato del dolore e della paura provati di fronte alla diagnosi. Ma anche della fiducia e della speranza per il futuro. Al momento è ancora in cura e deve indossare una parrucca, un long bob biondo alla “Giorgia Meloni” che nascondeva un segreto ora svelato.
Ho avuto un anno impegnativo. Ho avuto un cancro, mi sono operata ad agosto. Ora faccio terapia tutti i giorni, ne parlo al passato, perché ho tolto tutto, ma non si può mai parlare completamente al passato. Diciamo però che siamo sulla buona strada.
Queste le parole della giornalista, che spiega anche il motivo del suo silenzio:
Volevo evitare che tutti si rivolgessero a me con aria dolente, chiedendomi “come stai?”, perché quello è solo un pezzo della tua vita, non è tutta la tua vita.
L’intervento di Concita De Gregorio a Belve commuove tutti i telespettatori
Concita De Gregorio ha poi condiviso sui social una foto in cui abbraccia la conduttrice del programma. Molti utenti di Instagram hanno voluto ringraziarla per la sua testimonianza.
Tra i commenti anche quelli di numerosi pazienti oncologici, in particolare donne, che si sono ritrovate nelle sue parole e nel suo coraggio di parlare di una diagnosi di neoplasia in televisione, senza filtri e senza nascondersi.