Condannata per l’omicidio del figlio, ora Donatella Di Bona fa un appello a Papa Francesco
Donatella Di Bona ha fatto un appello a Papa Francesco: qual è stata la richiesta della donna
Donatella Di Bona, la donna condannata a sedici anni di reclusione per l’omicidio del figlio di ventisei mesi avvenuto il 17 aprile 2019, ha chiesto perdono al Papa durante la cerimonia della lavanda dei piedi del Giovedì Santo. La donna, ospite del carcere di Rebibbia, ha partecipato alla cerimonia insieme ad altre 12 detenute ed è stata protagonista di un momento toccante in cui ha espresso il suo pentimento e ha chiesto perdono per il terribile gesto commesso.
Gli avvocati di Di Bona, Lorenzo Prospero e Chiara Cucchi, hanno reso noto che la 34enne, dal 2022, è pentita dell’avvenimento di cui è colpevole e trascorre le sue giornate in preghiera e svolgendo attività di recupero sociale. Dopo la sentenza della Corte d’Appello, la donna ha dichiarato di voler rinunciare al ricorso in Cassazione e di scontare interamente la sua condanna.
L’assassinio del piccolo Gabriel aveva sconvolto l’opinione pubblica. Il bambino piangeva mentre la madre e il compagno stavano avendo un rapporto sessuale: questa la sua colpa per i detenuti. Anche il padre del bambino, Nicola Feroleto, è stato condannato per complicità nei fatti, avendo assistito senza intervenire e tentato di costruirsi un alibi falsando la verità sulla sua posizione al momento del delitto.
Quando le autorità si resero conto che la versione della donna, secondo cui il bambino era stato investito da un pirata della strada, non reggeva, hanno iniziato l’iter giudiziario. Le ferite del piccolo non erano compatibili con un incidente stradale e Di Bona confessò l’omicidio poche ore dopo. Successivamente fu anche arrestato il padre del bambino, accusato di aver occultato il corpo tra i rovi.
Donatella Di Bona ha vissuto un momento di redenzione durante la cerimonia con Papa Francesco, dove ha chiesto perdono per il suo gesto disumano e ha dimostrato di essere consapevole e pentita dei suoi errori. La sua vicenda resta comunque una tragedia che rimarrà impressa nella memoria di tutti coloro che l’hanno seguita da vicino.