Coronavirus, a Vo’ Euganeo dopo 53 giorni non ci sono più malati
La lotta al Coronavirus a Vo' Euganeo ha dato i suoi frutti: dopo 53 giorni non ci sono più malati
Vo’ Euganeo, questo piccolo centro del Veneto, è stato insieme a Codogno uno dei primi due focolai dell’epidemia di Coronavirus che ben presto si è diffusa in tutta Italia, soprattutto al Nord e al Centro. Dopo 53 giorni a Vo’ Euganeo non ci sono più malati.
La città di Vo’ Euganeo è stato uno dei primi focolai di Coronavirus in Italia. E quasi a due mesi dall’esplosione dei casi non ci sono più malati di Covid-19. Il sindaco Giuiliano Martini che per quasi due mesi ha affrontato un’emergenza davvero unica nel suo genere ha finalmente dato la notizia che in molti si aspettavano di sentire. E che dà speranza anche al resto d’Italia. Da 53 giorni non ci sono più malati nella città veneta.
“L’ultimo ricoverato, un mio carissimo amico, è stato dimesso la settimana scorsa. Sono andato a trovarlo e ci ho parlato: lui alla finestra, io dalla strada. Mi ha detto che ora anche il suo tampone è negativo”. La città in provincia di Padova era stata la prima a essere chiusa, insieme a Codogno, sorvegliata da soldati dell’esercito, agenti di polizia e carabinieri, a causa dei primi casi di contagio in Italia e anche del primo morto, il signor Adriano Trevisan.
Il direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, ha detto: “Degli 87 abitanti che hanno contratto il virus, tre sono deceduti e 75 sono guariti, nel senso che le analisi ora hanno escluso la loro positività al Covid 19. Infine, anche i restanti nove sono tutti asintomatici: stanno solo aspettando di negativizzarsi”. Grazie alle misure restrittive si è potuta ottenere questa vittoria. Il sindaco è orgoglioso dei suoi cittadini, che hanno rispettato il divieto di uscire di casa.
Il primo focolaio è stato spento, ma ora bisogna far attenzione a una seconda ondata. Non bisogna assolutamente abbassare la guardia.