Coronavirus, Amaro Ramazzotti produce igienizzante per le mani

Per aiutare nell'emergenza Coronavirus Amaro Ramazzotti ha deciso di riconvertire la produzione e produrre igienizzante per le mani

È nelle emergenze che viene fuori lo spirito di intraprendenza e generosità di noi italiani. Molte le aziende che hanno deciso di riconvertire la loro produzione per aiutare gli operatori sanitari italiani. Amaro Ramazzotti ha deciso di iniziare a produrre igienizzante per le mani.

L’azienda ha deciso di aiutare in un momento di emergenza. Gli stabilimenti di Canelli, in provincia di Asti, di solito producono il famoso liquore Amaro Ramazzotti. Ma in questo periodo hanno deciso di avviare la produzione di soluzioni igienizzanti, che non sono facili da trovare in giro, dal momento che l’emergenza Coronavirus ha fatto sparire questo prodotto insieme alle mascherine e all’alcol, prodotti indispensabili per affrontare l’emergenza.

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Sui social dell’azienda il gruppo spiega: “In questi giorni ci siamo chiesti come dare una mano ed ecco la nostra risposta. Abbiamo imbottigliato dell’igienizzante mani nella nostra distilleria di Canelli”.

Il prodotto verrà donato, in questo primo momento, alla Croce Rossa Italia, alla Protezione Civile, ai vigili del fuoco e alla polizia municipale di Canelli, così da aiutare gli operatori che sono in prima linea ad avere per l’igiene delle loro mani un prodotto che possa aiutarli a proteggersi.

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Spesso, infatti, operatori sanitari, forze dell’ordine e anche volontari lamentano il fatto che i dispositivi di protezione e prevenzione mancano. Proprio a loro che sono in prima fila per l’emergenza e dovrebbe avere tutta l’attrezzatura disponibile per potersi proteggere ed evitare di ammalarsi. Sono già troppi gli operatori sanitari e tutti gli altri agenti che hanno contratto l’infezione virale.

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Amaro Ramazzotti ha riconvertito per il momento la produzione, sperando per il futuro di tornare a dire Bella la vita. L’azienda, per fortuna, non è l’unica in Italia che ha riconvertito la sua produzione per aiutare nel momento dell’emergenza. Moltissimi soprattutto i brand dell’alta moda, ma anche le piccole aziende che si danno da fare.