Coronavirus, Angela Denti Tarzia, la terza vittima italiana
Coronavirus, si chiamava Angela Denti Tarzia, aveva 68 anni ed era ricoverata a Crema; emersi ulteriori dettagli sulla terza vittima italiana
Sale a 3 il bilancio delle vittime italiane causate dal Coronavirus. La terza vittima si chiamava Angela Denti Tarzia ed aveva 68 anni. La donna era ricoverata nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Crema ma alcuni giorni e i medici le avevano fatto il test. Era risultata positiva ed erano scattate tutte le procedure atte a proteggere gli operatori sanitari e gli altri pazienti.
Angela Denti Tarzia aveva problemi di salute pregressi dovuti alla sua patologia oncologica e le sue difese immunitarie erano base. Questo, probabilmente, ha peggiorato le sue condizioni di salute, già molto compromesse. La 68enne era residente a Trescore Cremasco, era vedova e aveva 3 figli. La donna potrebbe aver contratto il virus incontrando uno delle persone residenti nelle zone di quarantena perché aveva la residenza non molto lontana dal focolaio. Non si esclude nemmeno un contagio in ospedale, magari durante una visita al pronto soccorso.
Di lei ha parlato poco fa durante la conferenza stampa, Giulio Gallera, l’assessore lombardo al Welfare. Ecco cosa ha detto:
“È una signora anziana che era ricoverata in oncologia all’ospedale di Crema con una situazione molto compromessa”.
Anche se la donna, classe 1952, non può essere considerata “molto anziana”, sicuramente il suo quadro clinico pregresso ha peggiorato molto le cose, portandola al decesso.
Aggiornando il bilancio dei contagi, possiamo dire che il numero di persone risultate positive al Coronavirus in Lombardia sono 112. In condizioni gravi, però, ci sono 17 persone che sono state ricoverate nei veri reparti di terapia intensiva. In totale sono 53 le persone ricoverate ma, oltre i 17 menzionati sopra, gli altri starebbero abbastanza bene.
Nella stessa conferenza stampa, Giulio Gallera, l’assessore lombardo al Welfare, ha aggiunto:
“È una polmonite aggressiva, ma circa metà delle persone la supera senza particolari problemi, molti altri ci riescono con una cura farmacologica, poi ci sono altre persone per cui è necessario qualcosa di più”.
Purtroppo siamo davanti a una situazione complicata che dobbiamo gestire con molta attenzione e rispettando le linee guida della Oms. Il coronavirus arrivato dalla Cina è molto contagiosa anche se non ha un’altra mortalità.
Le tre vittime italiane fanno sicuramente preoccupare ma nei casi delle due donne i medici hanno parlato di quadro clinico complesso e patologie pregresse.