Coronavirus, aumentano i contagi in Puglia: altri 20 positivi

Coronavirus, è allarme: aumentano i contagi in Puglia. Preoccupa il focolaio nel Foggiano, ecco cosa sta succedendo:

Coronavirus, torna l’allarme in Puglia. Aumentano i contagi. Secondo l’ultimo bollettino regionale, se ne sono aggiunti altri 20. Preoccupa il focolaio nel Foggiano.

Coronavirus, nuovi positivi in Puglia

Dall’ultimo bollettino sull’andamento dei contagi nella Regione, risultano 4 casi positivi in provincia di Bari. 12 sono in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce. Questo è il risultato peggiore da molte settimane. Per fortuna non ci sono nuovi decessi.

Dopo il caso del bambino di 4 mesi positivo, è stato individuato un nuovo focolaio a Cerignola in provincia di Foggia. Undici persone positive. Si tratterebbe di due micro focolai che si riferiscono a due gruppi famigliari collegati tra loro.

Positivo un infermiere

Tra le persone positive al Covid-19, anche un infermiere in servizio presso l’ospedale Giuseppe Tatarella di Cerignola.

La diffusione dei contagi sarebbe partita da una donna che avrebbe manifestato uno dei sintomi riconducibili al virus, una bronchite.

Questa a sua volta avrebbe contagiato il marito, ovvero l’infermiere. Il focolaio sarebbe scoppiato da una festa di 18 anni della figlia. Durante questa festa sarebbero state contagiate altre 7 persone, tutti familiari. Gli altri due casi positivi rientrano invece nel secondo focolaio.

Secondo alcune fonti, tra gli 11 contagiati, 9 sarebbero asintomatici ma tutti sono sotto osservazione a Cerignola.

Sono stati eseguiti i tamponi anche su tutto il personale del reparto dove lavora l’infermiere contagiato. Il reparto è stato sanificato immediatamente dopo.

Il monitoraggio dei contagi della Regione Puglia

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Puglia sono 241.836 i test effettuati. I pazienti guariti 3.967. Gli attualmente positivi 112, 19 sono ricoverati in ospedale. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.631.

Intanto, il presidente della Regione Michele Emiliano preannuncia un incontro con l’Ufficio scolastico:

“I bambini rischiano relativamente poco dal punto di vista epidemiologico. Ma possono essere veicolo di contagio. Serve un dispositivo ben organizzato sul territorio”.