Coronavirus facciamo chiarezza
Coronavirus - Facciamo chiarezza, tra fake news e notizie esagerate, su alcuni aspetti relativi al nuovo coronavirus, il virus che si è sviluppato a Wuhan, in Cina.
In questo ultimo periodo c’è un protagonista incontrastato fra le varie notizie: il Coronavirus. Questo nuovo virus che sembra essersi sviluppato e diffuso nella provincia di Wuhan, Cina. Ad oggi i morti a causa di questo virus sono 81, ed i contagiati sono quasi 3000. Il governo cinese sta facendo tutto il possibile per arginare più danni possibili.
Tra le misure messe in atto è prevista la costruzione di un nuovo ospedale dedicato, che dovrebbe essere costruito nel tempo record di 10 giorni. Mentre le notizie rimbalzano fra siti e testate giornalistiche, una cosa è certa: il panico si diffonde molto velocemente.
Naturalmente, come accade spesso con notizie del genere, dilagano molte fake news, e allarmismi inutili. La cosa più sensata da fare è informarsi presso fonti certe ed autorevoli in campo medico. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche di questo Coronavirus, e quali sono le informazioni sbagliate che stanno passando in questo periodo attraverso i media.
Il virus è già arrivato anche in Italia.
Secondo l’OMS, organizzazione mondiale della sanità, non ci sarebbe nessun caso registrato ed accertato in Italia. Sul portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica leggiamo quanto segue: ” è moderata la probabilità di osservare, nell’Unione europea (EU/EEA), casi di infezione da 2019-nCoV e molto bassa la probabilità di una ulteriore trasmissione in ambito comunitario in EU/EEA”.
Il virus è letale
Nonostante Alcune persone siano morte a causa del suddetto virus, è sbagliato definirlo letale, in quanto la percentuale di morte si aggira attorno al 2/3 % . Le statistiche potrebbero cambiare nei prossimi giorni, ma per adesso non è corretto definirlo tale. La sua trasmissione è moderata, e la sua patogenicità è relativamente bassa.
Non si può più andare in Cina
Sempre secondo l’OMS, non ci sarebbe motivo di vietare i viaggi tra la Cina ed il resto del mondo. Servono alcuni accorgimenti come lavarsi spesso le mani, ed evitare stretti contatti con chi ha infezioni alle vie respiratorie.
Non dobbiamo più mangiare cibo cinese
Non c’è nessun rischio di contagio attraverso l’assunzione di cibo cinese. Questo quanto confermato dal dipartimento malattie infettive dell’istituto superior di sanità.
Il virus ha visto il suo sviluppo tra gli umani a causa di un “spill over”, ovvero trasmissione animale-uomo. Si ipotizza un passaggio da pipistrelli a serpenti, e successivamente all’uomo. Tutto questo secondo un ricerca pubblicata su Journal of Medical Virology, ma parte della comunità scientifica sarebbe in disaccordo con questa teoria.
Lo possiamo paragonare alla SARS
Non lo si può paragonare al virus SARS (Severe acute respiratory syndrome), perchè nonostante abbia aspetti in comune con esso, non abbiamo ancora abbastanza informazioni a riguardo. Ciò che è certo è che non ha un così grande potere epidemologico, in quanto il personale sanitario non è stato infettato. Nel 2003 i morti a causa della SARS furono 800.