Coronavirus, Fase 2 orari differenziati per uffici, fabbriche e scuole

Cosa dobbiamo aspettarci dalla Fase 2, ecco alcune delucidazioni

Da molti giorni ormai sentiamo parlare della fatidica Fase due. Quando la curva dei contagi sarà stabile potrà finalmente iniziare una graduale è molto lenta normalizzazione della società dopo la quarantena. Ma in cosa consiste nello specifico questa fase 2? La Task Force di esperti capitanati da Vittorio Colao sta redigendo le nuove regole di convivenza con Covid-19.

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Sono stati esposti da Giuseppe Conte per essere discusse con i ministri. L’Italia sarà sicuramente molto diversa, tra cambi di orari e di modi di lavorare. Diventerà familiare la presenza della finanza e i ritmi cambieranno totalmente. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire.

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Niente di sicuro per le scuole, che molto probabilmente riapriranno a settembre, ma non ci saranno più ingressi di massa alle 8 del mattino e questo anche per gli impiegati. Città per città ogni sindaco rimodulerà le fasce orarie a seconda delle esigenze. Ci saranno incentivi per lo smart working, sia per le aziende che per i dipendenti. Le fabbriche allungheranno il ciclo produttivo anche di 24 ore. Distanziamento e presidi di protezione saranno d’obbligo. All’inizio, saranno probabilmente anche ridotti gli orari di lavoro.

La distanza consigliata è di 1,5 mt, quella obbligatoria rimarrà di un metro. Guardia di Finanza e ispettori del Lavoro controlleranno la regolarità reattività, disponendo la chiusura sanzionatoria dove necessario. I negozi dovranno organizzarsi con le file per gli accessi o un sistema di appuntamenti. I trasporti invece dovrebbero prevedere ingressi e uscite scaglionati. In più tutti i passeggeri dovranno essere seduti e distanziati e si potrà salire solo dopo che gli altri sono scesi.

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Le metro avranno i distanziamenti disegnati a terra. Una novità è già in atto da subito, i locali devono comunicare al prefetto alcune informazioni per la riapertura:

“L’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati, lo svolgimento di attività di vigilanza, manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione, spedizione di merci giacenti in magazzino e ricezione di beni e forniture”.

Nel frattempo nello scenario dell’Unione Europea Ursula Von Der Leyen indica la rotta da seguire per la ripresa. La libera circolazione tra gli Stati dell’Unione Europea sarà sospesa ancora a lungo, no ai viaggi. Le scuole e la sanità saranno la priorità assoluta per quanto riguarda gli interventi, insieme alla ricerca di un vaccino.

Saranno poi sviluppate anche delle App che avvertono i cittadini di eventuali rischi di contatto con persone contagiate. Charles Michael spiega: “Sono particolarmente importanti nella fase 2 le misure di contenimento, il rischio di infezione cresce a mano a mano che sempre più persone entrano in contatto”. L’App sarà paneuropea e funzionerà grazie al Bluetooth nel totale rispetto della privacy