Coronavirus, fermato dalle forze dell’ordine: “mi manca la mia ragazza, devo vederla”

CORONAVIRUS, fermato dalle forze dell'ordine: "mi manca troppo, devo vederla". Denunciato.

Dopo il decreto firmato dal Premier Conte e il decreto riguardo gli spostamenti non consentiti, firmato dal Ministro Speranza, le forze dell’ordine hanno denunciato ulteriori persone, che hanno tentato di violare quanto richiesto e di contribuire alla diffusione del contagio del Coronavirus. Soltanto a Roma, la polizia locale ha fermato e denunciato ben 86 persone.

La maggior parte di queste, ha usato scuse non provate e scuse non concesse. È stato fermato un ragazzo, che stava cercando di recarsi a casa della fidanzata. Sui documenti risultava residente a via Tiberina, ma il giovane stava cercando di arrivare a Pietralata. Si è giustificato dicendo che gli mancava e che voleva vederla.

I controlli della polizia e dei carabinieri, sono stati intensificati, soprattutto dopo l’ultimo decreto firmato dal Premier Conte. Gli agenti stanno fermando le persone, che tentano di spostarsi e stanno controllando le loro autodichiarazioni.

Una donna ha cercato di spostarsi, dalla zona Appia Antica, fino a Parioli, dichiarando di essere uscita per fare la spesa, ma con se non aveva nemmeno la patente. Diverse persone sono state fermate in comuni, dove non erano residenti e denunciate.

Riguardo l’argomento, in un collegamento durante il programma tv “Live – Non è la d’Urso, condotto da Barbara D’Urso, è intervenuto il Ministro del Sud, Giuseppe Provenzano.

Diverse persone sono state fermate a Milano, persone che dal Nord cercavano di ritornare al Sud e alle quali non è stato concesso. Dopo la diretta del premier Conte, in molti si sono ritrovati a casa, poiché il loro lavoro è passato tra quelli di non necessità e adesso queste stesse persone stanno cercando di tornare dalle proprie famiglie.

Il Ministro del Sud si è rivolto a tutti loro, dichiarando di capire i giovani chiamati dalle proprie famiglie, ma spiegando che adesso devono tutelare gli affetti e che devono mettersi in autoisolamento, senza cercare di spostarsi.

È una cosa di vitale importanza, per evitare la diffusione del contagio nelle zone che stanno ancora respirando.