Coronavirus, il bambini stanco della quarantena dice alla mamma: “Prepara la valigia”
Il bimbo siciliano stanco della quarantena, vole andare dal nonno e dice: "Mamma prepara la valigia"
Le restrizioni dovute a questo Coronavirus sono difficili da mandare giù per tutti noi. Quelli che sembrano stare soffrendo in modo particolare sono i più piccoli. Oltre a tutti i bambini figli di medici o poliziotti, che sono spesso costretti a non vedere i genitori per questioni di sicurezza. Ci sono anche tutti i bimbi che, come noi, sono semplicemente costretti in casa e sembrano essere molto stressati.
Dopo il bambino che ha chiesto al premier Conte di poter andare al mare, ci giunge ora la notizia di un piccolo che chiede alla madre di fare le valigie per partire. Il bimbo è stanco della reclusione forzata a causa del Coronavirus. Il video è diventato virale.
Il bambino chiede alla madre di prepararsi per andare a trovare il nonno e di portarlo al parco per poter rivedere i suoi amici. Come già sappiamo il governatore della Sicilia, regione di provenienza del bimbo, ha dato il divieto assoluto del passeggio, nonostante in tutto il resto della penisola sia concesso entro i 200 metri dalla propria residenza.
I piccoli stanno davvero soffrendo per questa quarantena. Le scuole sono chiuse dal 24 febbraio e per i più piccoli lo svago si è azzerato totalmente, soprattutto da quando L’Italia intera è diventata zona rossa. State a casa è diventato il mantra di tutti.
Il piccolo Claudio, questo il nome del bambino, non resiste più e in un video da sfogo a tutta la sua frustrazione. “Io non posso vivere tutta la giornata qui, adesso prendo tutto, metto tutto quello che mi serve nella valigia e mi accompagni dal nonno” queste le sue parole nel video girato dalla sua mamma nelle mura domestiche.
“Non ce la faccio a stare sempre in casa, voglio un pochino uscire. Non ce la faccio più a non stare un po’ al parco, non andare a scuola, non andare in piscina, non vedere gli altri, sono stanco” replica infuriato, quasi piangendo, prima di nascondersi dietro una tenda per stare un po’ da solo. Questa testimonianza ci fa interrogare su quanto possa influire questa situazione sui nostri bambini. Ma gli psicologi ci consolano loro sono più bravi di noi e sanno affrontare tutto con maggior positività.