Coronavirus, il test fai-da-te sarà a breve disponibile nelle farmacie

Coronavirus, il test fai-da-te VivaDiag Covid 19 sarà presto disponibile nelle farmacie e ci dirà se si è positivi in 15 minuti; ecco cosa sappiamo del test

Questa è una di quelle notizie che tutti noi stavamo aspettando: il test fai-da-te per Coronavirus sta per arrivare nelle nostre farmacie. A dirlo è l’Alpha Pharma di Bitonto, una società pugliese che lo commercializzerà in Italia al costo di soli 25 euro.

La notizia sembra confermata: a breve potremo acquistare nelle farmacie su tutto il territorio nazionale il test fai-da-te per Coronavirus. Il test si chiama VivaDiag Covid 19 e sarà venduto a 25 euro al pezzo. Ma cosa sappiamo di questo test e, sopratutto, è davvero attendibile? Ecco quello che dicono gli esperti.

Cos’è VivaDiag Covid 19?

VivaDiag Covid 19 è un test diagnostico in vitro semplice, veloce, affidabile ed economico (si parla in rapporto al costo che i test eseguiti in laboratorio in questo momento hanno sul sistema sanitario nazionale). Il test consente a chiunque di sapere se ha o meno contratto il virus.

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La buona notizia è che che VivaDiag Covid 19 consentirebbe di riconoscere anche gli asintomatici che sono stati contagiati dal Coronavirus. Si tratta di un test per uso professionale prodotto nei laboratori della VivaChek, ad Hangzhou, in Cina, frutto anche della collaborazione con alcuni esperti americani e commercializzato dall’azienda Alpha Pharma di Bitonto.

Come funziona il test?

VivaDiag Covid 19 è un kit che contiene tutto il necessario per fare il test sul sangue e non di tipo molecolare e che determina la qualità di alcuni anticorpi specifici presenti nel sangue umano, nel siero o nel neoplasma.

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IL kit contiene:

  • una cassettina per il test,
  • una boccettina di buffer (il liquido reagente),
  • un pungi-dito monouso,
  • una salvietta imbevuta con alcool
  • una micro-pippetta.

Come fare? Il procedimento è molto semplice:

  • bisogna estrarre il kit dalla scatola e posizionarlo su una superficie pulita e senza polvere
  • bisogna lasciare il kit nella stanza dove si decide di effettuare il test per almeno mezzora,
  • usare il pungi-dito (come per i test per la glicemia usati dai diabetici)
  • far uscire una goccia di sangue dal polpastrello massaggiandolo delicatamente
  • far cadere la stilla di sangue nel pozzetto della cassettina
  • aggiungere 2 gocce di buffer
  • aspettare 15 minuti per avere il risultato.

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Del test ne parla Oronzo Cervelli, il direttore generale della società Alpha Pharma di Bitonto che precisa che il risultato negativo del test nei soggetti che hanno usato il kit è sicuro al 100% e che l’esito positivo è altamente affidabile.

“È un test dall’utilizzo facile e immediato e di grande accuratezza scientifica. Il nostro consiglio è comunque quello di farsi guidare da un medico o da un operatore sanitario esperto, specie nella lettura del risultato”.

Cosa contiene il test VivaDiag Covid 19?

La società che commercializza il kit spiega anche cosa contiene il test:

  • un “binding pad”, che è un antigene ricombinante del Covid-19 coniugato con oro colloidale
  • un anticorpo di controllo marcato con oro,
  • una membrana di nitrocellulosa, dotata di due bande di rivelazione (banda per IgG e banda per IgM),
  • una banda per controllo qualità.

Dove potrà essere acquistato il test?

La società pugliese ha fatto sapere che il kit sarà distribuito direttamente ai presidi medici e ospedalieri ma anche ai soggetti privati – e sottolineiamo forse – anche alle farmacie. Nel caso delle farmacie, però, si parla di una vendita previa ordine telefonico per evitare file chilometriche.

  • Alcuni di questi test sono già in Italia e vengono usati. Si tratta dei 2.100 kit donati dalla società cinese VivaChek di Hangzhou all’unità di crisi Coronavirus con la sede nel Pirellone di Milano. Questi test sono stati destinati al “Niguarda”  e al “Sacco” di Milano e al “San Matteo” di Pavia.
  • 1 milione di kit sarebbero stati prenotati dalla Regione Campagna che saranno destinati alle strutture sanitarie locali. Anche altre regioni hanno fatto richiesta per il kit. Stiamo parlando della Sicilia, Liguria, Basilicata, Calabria e Lombardia.
  • Ordinati 3000 kit dall’Irccs (l’istituto sui tumori) di Bari
  • 5000 test sono stati ordinati da parte del gruppo della sanità privata GVM.

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Michele Cassese, amministratore delegato di Alpha Pharma, ha precisato:

“Al momento abbiamo fatto le prime consegne, ma le spedizioni più consistenti ci saranno verso la fine di questa settimana. Ci stiamo lavorando da oltre un mese: abbiamo chiesto diversi pareri ad alcuni degli esperti più importanti, del nord e del sud del Paese, i quali hanno tutti rassicurato sulla bontà del sistema. Poi, per salvaguardare la salute dei cittadini ma anche la reputazione della nostra azienda, abbiamo chiesto il parere di importanti studi legali per metterci al riparo da eventuali attacchi di sciacallaggio nei nostri confronti”.

Un parere è stato chiesto anche Maurizio Cipolla, patologo clinico che ha effettuato le verifiche di validità scientifica del test che ha risposto così:

“Ad oggi la comunità scientifica si trova a dover fare i conti con gli asintomatici apparentemente liberi dal Coronavirus ma che potrebbero rivelarsi portatori sani. Questo test consente di effettuare uno screening in grado di valutare subito la presenza di anticorpi per poter avviare una fase successiva sull’andamento dell’infezione”.

Torneremo con aggiornamenti sulla vicenda.