Coronavirus, infermiere di Codogno: “panico assoluto”
Coronavirus, lo duro sfogo di un infermiere che si trova nell'ospedale di Codogno: "Non è vero che è tutto sotto controllo, qui è il panico assoluto".
Coronavirus, lo duro sfogo di un infermiere che si trova nell’ospedale di Codogno: “Non è vero che è tutto sotto controllo, qui è il panico assoluto“.
È emergenza coronavirus in Italia, un infermiere che si trova nell’ospedale di Codogno si è lasciato andare facendo telefonicamente delle dichiarazioni importanti all’ Ansa.
“È il panico assoluto, l’ospedale è chiuso al pubblico e i parenti dei degenti continuano a chiamare preoccupatissimi per i loro familiari ricoverati, che oggi sono stati sottoposti al tampone. La mia impressione è che prima hanno lasciato scappare i buoi e poi – ha riflettuto l’operatore sanitario – hanno chiuso la stalla“.
Salgono a 152 i contagiati in Italia, la Lombardia è la regione dove la situazione è più critica. È la regione con maggior numero di persone risultate positive al nuovo coronavirus.
Sono stati eseguiti più di 880 tamponi, 112 sono risultati positivi con una media del 12%. Ci sono 53 persone ricoverate in ospedale, di cui 17 sono in terapia intensiva.
In Veneto i casi salgono a 24, a questi va aggiunto anche l’anziano morto a Vo’ Euganeo. In Piemonte sono 6 i casi, in Emilia Romagna 9 e nel Lazio 2, è la coppia di turisti cinese ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma.
Le vittime sono tre, una in Veneto e due in Lombardia. In queste ore continuano ad eseguire i test per le persone che hanno avuto contatti con i contagiati.
Ieri una ragazza che era ricoverata a Vasto è stata sottoposta al test ed è risultata negativa al coronavirus. Anche in Umbria c’è stato un caso sospetto ma è stato anch’esso negativo.
Ricordiamo che in caso si avvertono i sintomi, non bisogna recarsi in ospedale ma chiamare il numero verde 1500 oppure il 112.
Il numero dei contagiati da coronavirus nel nostro Paese ha superato di gran lunga quota 100.
Fonte ANSA