Coronavirus: le decisioni del governo per fermarlo

CORONAVIRUS: le misure adottate dal governo per cercare di fermare il temuto virus. TUTTI I CITTADINI DEVONO COMPRENDERLE.

Per cercare di contrastare l’epidemia del Coronavirus, che sta colpendo l’Italia, il governo ha disposto un totale isolamento delle zone colpite, le aree focolaio. Questo vuol dire che i cittadini sono in completa quarantena e non possono per nessun motivo lasciare i comuni di residenza. Così come non sarà permesso a nessuno dall’esterno, di entrare all’interno delle zone isolate.

Fino ad ora, sono circa 10 i comuni in Lombardia e nel Veneto che hanno sospeso tutte le attività commerciali, le scuole, gli uffici, le manifestazioni pubbliche, gli eventi sportivi e le normali attività lavorative.

Per far sì che ciò avvenga davvero e che il virus non si diffonda, sarà importante l’intervento delle forze dell’ordine e alla necessità, anche delle forze armate.

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C’è stato un particolare episodio, che ha scatenato il panico nelle zone colpite. Una famiglia di Codogno ha lasciato la città, nonostante la richiesta di rimanere nelle proprie abitazioni, per andare ad Avellino.

La loro azione ha destato tanta preoccupazione, quelle persone sarebbero dovute rimanere in quarantena, ma guidate probabilmente dalla paura, hanno deciso di tornare al proprio comune d’origine, a Montefusco (Avellino).

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Hanno compiuto il gesto senza pensare a cosa avrebbe potuto comportare e senza aspettare l’esito degli esami.

Fortunatamente le forze dell’ordine li hanno raggiunti e li hanno riportati a Codogno, dove sono stati messi in quarantena.

Chiunque adesso uscirà dal focolaio, tradendo la fiducia del resto dei cittadini, sarà sottoposto a salate sanzioni penali.

Chiunque è consapevole di essere tornato da poco dalla Cina, dovrà sottoporsi agli esami e rimanere in quarantena. Per ora i voli da e per la Cina sono stati bloccati.

L’Italia intera è preoccupata e spaventata. Purtroppo non si sa quali sia stata l’origine della contagio e chi sia il paziente zero. Si pensava che tutto fosse partito dall’uomo tornato lo scorso 21 gennaio dalla Cina e che poi ha cenato con il trentottenne ricoverato in gravi condizioni, ma è risultato che non ha mai sviluppato gli anticorpi quindi non ha mai avuto il Coronavirus. Non solo, è risultato negativo al tampone e a tutti i test effettuati.

Il paziente zero non è lui, è un’altra persona che va assolutamente cercata. Adesso si sta cercando di capire quali siano state tutte le persone con le quali il 38enne è stato a contatto. Trovare la giusta pista non sarà facile, ma ce la stanno mettendo tutta.