Coronavirus, medici albanesi atterrati in Italia per aiutarci

Ai tempi dell'emergenza del Coronavirus anche i medici albanesi sono arrivati in Italia per poterci dare una mano

Trenta sanitari sono arrivati in Italia dall’Albania per darci una mano. Per sostenere i colleghi italiani impegnati da più di un mese alla lotta contro il coronavirus. Non ci hanno lasciati soli. Ricordano quando siamo stati noi ad aiutarli. E vogliono ricambiare la nostra generosità, intervenendo per sostenerci in questo momento difficile.

Edi Rama, premier albanese, ha accolto l’appello del collega italiano, Giuseppe Conte, e ha deciso di aiutare il nostro paese inviando personale medico a supporto dei colleghi italiani. Il suo discorso mentre saluta i suoi connazionali che da Tirana sono volati alla volta dell’Italia è già storia.

Non siamo privi di memoria: non possiamo non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non abbandonano mai un proprio amico in difficoltà. Oggi siamo tutti italiani, e l’Italia deve vincere e vincerà questa guerra anche per noi, per l’Europa e il mondo intero“.

Da Tirana sono partiti 30 operatori sanitari albanesi, tra medici e infermieri, per aiutare i colleghi impegnati in Italia nella lotta al Coronavirus. “Trenta nostri medici e infermieri partono oggi per l’Italia, non sono molti e non risolveranno la battaglia tra il nemico invisibile e i camici bianchi che stanno lottano dall’altra parte del mare. Ma l’Italia è casa nostra da quando i nostri fratelli e sorelle ci hanno salvato nel passato, ospitandoci e adottandoci mentre qui si soffriva“.

"A novembre una forte scossa di terremoto colpì l'Albania. La macchina dei soccorsi italiana si mobilitò immediatamente…

Gepostet von Sky TG24 am Sonntag, 29. März 2020

Rama ha poi concluso dicendo che tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere e molti paesi ricchi hanno voltato le spalle. “Ma forse è perché noi non siamo ricchi e neanche privi di memoria, non possiamo permetterci di non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non l’abbandonano“.

A Fiumicino c’era anche Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, ad accogliere la delegazione, per ringraziare il premier, il governo e il popolo albanese per la solidarietà e la generosità.

test-coronavirus

I medici sono poi arrivati a Verona: saranno impiegati negli ospedali di Brescia e Bergamo, le zone che al momento sono maggiormente colpite dalla pandemia.

E proprio durante la lettura quotidiana del bollettino della Protezione Civile Angelo Borrelli ha voluto ricordare che l’Italia c’è sempre stata per l’Albania, come oggi l’Albania c’è per noi: “A novembre una forte scossa di terremoto colpì l’Albania. La macchina dei soccorsi italiana si mobilitò immediatamente inviando sul posto medici, volontari di protezione civile, tecnici e squadre di ricerca e soccorso. Oggi è l’Albania a supportare la nostra risposta all’emergenza Coronavirus con un team di medici e infermieri da impiegare in Lombardia“.