Coronavirus, morto Roberto Stella all’ospedale di Como
CORONAVIRUS: è morto Roberto Stella. Era ricoverato all'ospedale di Como.
La triste notizia è arrivata poche ore fa. Si è spento Roberto Stella, oggi 11 marzo, nelle prime ore del mattino. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, si trovava ricoverato all’ospedale di Como ed era risultato positivo al Coronavirus. Roberto Stella aveva 67 anni e prima di ritrovarsi costretto in un letto d’ospedale, lavorava come medico di base in provincia di Varese.
Secondo le prime notizie riportate, il coronavirus ha comportato gravi complicazioni nel suo stato di salute e alla fine, è morto per via di un’insufficienza respiratoria.
Dopo essere risultato positivo al tampone, Roberto Stella è stato ricoverato all’interno della struttura sanitaria Sant’Anna di Como.
Il dolore per questa perdita è stato molto e a dare la conferma di quanto accaduto, è stato anche il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli.
Anche l’ordine dei Medici del posto, ha espresso il proprio dispiacere sul sito ufficiale:
“Il dottor Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei Medici chirurgici e degli odontoiatri della provincia di Varese, responsabile nazionale della formazione presso la Fnomceo nazionale, presidente della società scientifica della medicina generale, si è spento oggi, alle prime ore dell’alba”.
Roberto Stella è stato descritto come un medico meraviglioso, un amico e una persona che ha sempre messo il cuore e l’anima in ciò che faceva per i suoi pazienti.
L’ultimo bollettino sulla situazione italiana, è stato pubblicato sui siti ufficiali del Ministero della Salute e della Protezione Civile, ieri 10 marzo 2020 alle ore 18:00. I dati complessivi ad oggi sono:
8514 casi positivi.
631 morti.
1004 guariti.
Tra gli 8514 positivi, 2599 si trovano in isolamento nelle proprie abitazioni, 5038 sono ricoverati negli ospedali con sintomi, 877 sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva.
Si continua a richiedere il massimo rispetto per il decreto del governo italiano. #iorestoacasa. Solo così si potrà interrompere la marcia del virus. Si raccomanda di uscire soltanto per bisogni di prima necessità, come andare nei supermercati e nelle farmacie, andare a lavorare o per altri motivi di salute. USCIRE SOLO PER NECESSITÀ. L’UNIONE FA LA FORZA.