Coronavirus, nasconde il contagio ai colleghi: rischia il licenziamento

Un dipendente di un'azienda torinese è stato a stretto contatto con una persona risultata positiva al coronavirus ma ha nascosto il contagio ai suoi colleghi.

Un dipendente di un’azienda torinese è stato a stretto contatto con una persona risultata positiva al coronavirus ma ha nascosto il contagio ai suoi colleghi. Il lavoratore ora rischia il licenziamento ed una denuncia penale per procurata epidemia.

L’azienda in questione si occupa di servizi per l’industria, l’uomo era incaricato nel formare gli altri dipendenti su come evitare infortuni.

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Quando è stato scoperto di essere positivo al Covid-19, è stata avviata una contestazione disciplinare sulla base del contratto collettivo nazionale del commercio.

Il dipendente rischia il licenziamento ed una denuncia penale perché ha omesso nell’ultimo mese di informare l’azienda, i suoi colleghi e persino i clienti di essere stato a contatto con una persona che manifestava tutto i sintomi riconducibili al coronavirus, ovvero stanchezza, tosse secca e febbre.

Secondo quanto ricostruito, il dipendente aveva ammesso essere a stretto contatto con una persona che manifestava sintomi del Covid-19. Questa persona è poi risultata positiva al tampone del coronavirus.

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L’azienda lo ha accusato di non aver assunto comportamenti idonei per prevenire il contagio per diverse settimane durante la fase sospetta. Non ha utilizzato guanti mascherine e non è stato in quarantena.

Il suo comportamento è ritenuto molto grave, si aggiunge anche il fatto che l’uomo riveste il ruolo di coordinatore del servizio di prevenzione e protezione all’interno dell’azienda. È incaricato di valutare i fattori di rischio e di pianificare contromisure per garantire la sicurezza di tutti i dipendenti.

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Il legale dell’azienda, Lorenzo Lanzo, ha dichiarato:

Il comportamento tenuto dal lavoratore è gravissimo, perché ha esposto colleghi e clienti a rischi reali per la loro salute. In qualità di responsabile della prevenzione avrebbe dovuto fare esattamente il contrario, procedere ad un’attenta valutazione dei pericoli e stabilire le strategie che per evitare eventualmente un contagio“.