Coronavirus, nuovo DCPM: l’elenco delle attività che riapriranno dal 14 aprile

Coronavirus, il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo decreto; ecco l’elenco delle attività che riapriranno iniziando dal 14 aprile

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato durante la conferenza stampa del 10 aprile 2020 di aver firmato il nuovo Dpcm. Nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri c’è l’elenco delle attività che riapriranno dal 14 aprile, integrato, ovviamente, a quelle che erano rimaste aperte fino ad adesso. Ecco quali sono le attività che potranno riaprire subito dopo Pasqua.

La situazione nel nostro paese non è molto buona: si continua a morire e, anche se il numero dei contagi tende a diminuire, non possiamo ancora cantare vittoria. Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri estende le misure restrittive fino al 3 maggio.

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In conferenza stampa, Giuseppe Conte ha specificato di voler tutelare la salute degli italiani e tutti i costi e ha precisato che se la situazione dovesse migliorare, il governo provvederà a riaprire altre attività prima di quella data.

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Ma quali sono le attività che apriranno il 14 di aprile? Se lo chiedono  in molti e noi cercheremo di darvi la risposta. Si tratta di attività considerate utili in questo momento come quelle collegate alla silvicoltura e l’industria del legno, le librerie, le cartolibrerie e i negozi per neonati.

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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha poi parlato di una “fase 2”, in cui apriranno altre attività. Per fare ciò, sarà necessario studiare misure che permetteranno alle persone di uscire di casa in sicurezza, mettendo in atto strategie di distanziamento sociale.

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Per arrivare alla fase due, il governo italiano si avvale dell’aiuto di un Comitato di esperti in materia economico-sociale, guidato da Vittorio Colao che collaborerà con il Comitato tecnico-scientifico.

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Insieme cercheranno di individuare nuovi modelli organizzativi e relazionali e trovare soluzioni per una ripresa graduale delle attività nei diversi settori.

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Le norme e le misure dovranno, ovviamente, tenere conto delle esigenze di contenimento e prevenzione dell’emergenza attualmente in atto.