Coronavirus: ordinanza ricette mediche per telefono e per email

CORONAVIRUS: cambiamenti anche per le ricette mediche. Ecco come si dovrà fare adesso.

Il Governo Italiano, vista la situazione di emergenza sanitaria e i numeri che adesso stanno diventando troppo elevati, per limitare la marcia del Coronavirus, ha deciso di prendere misure ancora più restrittive. Durante una diretta sul proprio profilo ufficiale Facebook, il Premier Conte ha deciso di chiudere sull’intero territorio nazionale, ogni attività produttiva non ritenuta strettamente necessaria.

Ha deciso che continueranno a restare aperti soltanto i supermercati e i negozi dei generi di prima necessità, senza restrizioni riguardo l’orario, così che le persone non dovranno affollarsi per andare a fare la spesa e creare code infinite. Continueranno a fornire i propri servizi anche le farmacie, le parafarmacie, le banche, le poste, le assicurazioni i finanziamenti, i trasporti e tutte le attività considerate essenziali.

A questo proposito Il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha emanato un’ordinanza che consente ai cittadini di munirsi di un numero per l’acquisto di medicine. Il proprio medico fornirà ad ogni paziente un numero di ricetta elettronica, che gli sarà mandato come sms o tramite email.

Grazie a questo codice, il paziente non avrà più bisogno di andare a ritirare la ricetta.

La decisione è stata presa per limitare il contagio del coronavirus e quindi la circolazione delle persone, che per una ricetta, si recano dal proprio medico a fare la fila.

Quindi cosa bisogna fare?

Sarà il medico a fornire il numero di ricetta elettronica, tramite posta elettronica certificata PEC o posta elettronica ordinaria PEO, tramite sms o applicazioni di messaggistica, come WhatsApp o per chiamata vocale.

Come già accennato in precedenza, la decisione è stata presa per limitare l’assembramento di persone. L’Italia si trova in una vera e propria emergenza sanitaria ed è importante collaborare, per riuscire a contrastare la marcia del virus e tornare a vivere come prima.

L’appello è sempre lo stesso e continuerà ad essere lo stesso: restate a casa e uscite soltanto per situazioni di vera necessità.