Coronavirus, pandemia: Giuseppe Conte spiega cosa cambia con il lockdown

Coronavirus, l'Oms ha appena dichiarato la pandemia: Giuseppe Conte ha parlato agli italiani e ha esposto le misure prese dal nostro governo

Giuseppe Conte ha parlato alla nazione dopo che l’OMS ha dichiarato Pandemia. Le nuove misure dovrebbero impedire i contagi e fermare l’avanzata del Coronavirus in Italia. “Il paese ha bisogno della responsabilità di 60 milioni di italiani. Ogni individuo si sta giovando dei propri e degli altrui sacrifici” ha detto il premier. Ecco cosa accadrà con il lockdown del paese.

Il premier Giuseppe Conte ha deciso di riferire in una conferenza stampa straordinaria quello che il governo ha deciso. L’Italia rimane zona protetta ma ci sarà il lockdown. Si tratta in pratica di una chiusura quasi totale di tutte le attività. Ecco una lista semplificata di quello che accadrà iniziando con il 12 marzo 2020, dal Decreto-lockdown.

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Chiuse

Saranno chiuse tutte le attività non necessarie, attività commerciali, di vendita al dettaglio, bar, pub, ristoranti (lasciando loro la possibilità di fare consegne a domicilio, se desiderano), parrucchieri, centri estetici, i servizi di mensa che non saranno in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti).

Generi Alimentari

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati

Generi non alimentari

  • Negozi che vendono al dettaglio non specializzati: computer, elettrodomestici, materiale per ottica e fotografia, attrezzature per le telecomunicazioni, periferiche, elettronica di consumo audio e video, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (con il codice ateco 47.4)
  • Negozi che vendono prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (con il codice ateco: 47.2)
  • Punti vendita carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Negozi di vernici, ferramenta, vetro piano, articoli per l’illuminazione e materiale termoidraulico ed elettrico
  • Punti vendita per prodotti igienico-sanitari
  • Edicole
  • Farmacie, para-farmacie, punti vendita al dettaglio di articoli medicali e ortopedici
  • Punti vendita che commercializzano prodotti per toletta e per l’igiene personale e profumerie, saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e altri prodotti affini
  • Attività di vendita di piccoli animali domestici
  • Attività commerciali specializzati nella vendita al dettaglio di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuati per televisione, via internet o per corrispondenza, radio o telefono
  • Punti vendita dotati di distributori automatici

Servizi

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Lavanderie industriali
  • Altri tipi di lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e tutte le attività connesse

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Aperte

Rimarranno aperte tutte le attività essenziali e saranno garantiti i servizi pubblici indispensabili: i trasporti, le industrie (dovranno garantire protocolli di sicurezza), tabaccai, edicole, servizi bancari, finanziari, assicurativi, gas, elettricità, di vigilanza, agricoli, zootecnico, di trasformazione agro-alimentare nel rispetto della normativa igienico sanitaria, etc.

Incentivate

Saranno incentivate le ferie anticipate, i congedi retribuiti, il lavoro agile, la regolazione turni di lavoro, sarà incoraggiato lo smart working. Le fabbriche saranno incentivate a predisporre le misure necessarie per garantire la salute dei lavoratori.

Limitati

Saranno limitati gli spostamenti e verranno chiusi i reparti aziendali non indispensabili.

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In conclusione il premier Giuseppe Conte ha ringraziato gli italiani per i sacrifici che stanno facendo prima di dare notizia delle nuove misure:

“Sappiate che le vostre rinunce stanno offrendo un grande aiuto al Paese. Stiamo dando prova di unità. Tutto il mondo ci guarda e ci apprezza perché stiamo dando prova di rigore e resistenza. Domani ci ammireranno e ci prenderanno come esempio positivo di Paese che è riuscito a vincere la battaglia contro questa pandemia. Ho fatto un patto con la mia coscienza. Al primo posto ci sarà sempre la salute degli italiani. L’Italia rimarrà sempre unica. Potranno esserci misure ancora più dure”.

Poi Giuseppe Conte ha aggiunto:

“A breve nominerò un commissario per la gestione dell’emergenza. Si tratta di Domenico Arcuri, che si coordinerà con Angelo Borrelli. Se tutti rispetteremo queste regole usciremo più in fretta da questa emergenza”.