Coronavirus, passeggiate bambini-genitori. Vito Crimi: “Non c’è alcun rallentamento dei controlli”
Vito Crimi ha voluto chiarire la nuova circolare di ieri del Viminale sulle passeggiate bambini-genitori durante l'emergenza sul coronavirus.
Il vice ministro dell’Interno Vito Crimi, ha voluto chiarire la nuova circolare di ieri del Viminale sulle passeggiate bambini-genitori durante l’emergenza sul coronavirus.
“Non c’è alcun allentamento dei controlli” e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui “uscire e’ una necessità”, non certo “a un 15enne“, ha precisato il viceministro degli interni e capo politico M5s Vito Crimi. “Deve essere chiaro: non possiamo far pagare quello che sta accadendo ai bambini piccoli” che non possono essere “vittime dell’isolamento“.
Quindi, il sì alle uscite genitore-figlio vicino casa riguardano solo piccoli e non gli adolescenti. Questa nuova ordinanza consente ai genitori di accompagnare, uno alla volta, il proprio bambino per fare una passeggiata vicino casa.
Molti esperti considerano che questa concessione sia un diritto alla salute psicofisica dei piccoli. Questo però non può intendersi come un allentamento delle misure emanate dal Governo per sconfiggere il Covid-19.
Contro il provvedimento si sono schierati i medici, i genitori ed anche i presidenti di molte regioni.
La segretaria generale della Federazione italiana medici di medicina generale, Paola Pedrini, “permettere la passeggiata con i bambini è rischioso, perchè se abbiamo la notizia positiva della riduzione dei contagi, vuol dire che le misure drastiche stanno funzionando. Mollare così all’inizio può essere un pericolo. Bisogna fare molto attenzione a uscire con i bambini e ridurre gli assembramenti di persone“.
Anche l’assessore al welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, si è schierato contro. Questa mattina in collegamento con Unomattina, ha spiegato:
“La situazione è positiva nel senso che negli ultimi giorni c’è stato un rallentamento dei positivi, delle persone in ospedale, e anche delle persone in terapia intensiva ma per questo dobbiamo stare a casa. Stiamo a casa teniamo i bambini a casa, è dura, lo sappiamo ma un piccolo sacrificio ancora e possiamo buttarci tutto alle spalle”.
“Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli”.