Coronavirus, prima vittima in Puglia: è un uomo di 75 anni
Registrata la prima vittima da coronavirus in Puglia, si tratta di un uomo di 75 anni. Il Presidente Emiliano autorizza scuola a distanza e telelavoro.
Registrata la prima vittima da coronavirus in Puglia, si tratta di un uomo di 75 anni deceduto a Foggia. Il Presidente della Regione Michele Emiliano autorizza la scuola a distanza e il telelavoro.
C’è il primo decesso in Puglia per il coronavirus, si tratta di un uomo anziano di 75 anni con importanti patologie pregresse. L’uomo è deceduto nella provincia di Foggia. Il decesso è avvenuto a casa, la positività da coronavirus è stata scoperta dopo l’autopsia.
L’ Istituto Superiore di Sanità darà la definitiva conferma e stabilirà il nesso tra l’infezione e il decesso.
In queste ore il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Foggia, come da protocollo regionale, ha attivato tutte le procedure per non diffondere il virus. I familiari dell’anziano morto verranno isolati.
Nella giornata di oggi martedì 3 marzo sono stati esaminati 20 tamponi dal laboratorio regionale di riferimento, uno è risultato positivo al coronavirus mentre gli altri 18 negativi.
Quello positivo riguarda un uomo di 47 anni residente a Trani che si era recato sia in Lombardia che in Veneto per lavoro. Si tratta di un imprenditore che attualmente si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie. I casi di contagio da coronavirus in Puglia salgono quindi a 9.
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, durante la conferenza stampa di questa sera, ha firmato un’ordinanza per la prevenzione del contagio rivolto a tutti gli studenti e ai datori di lavoro.
In una nota è stato spiegato: “I dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Puglia sino al 15 marzo 2020 possono attivare modalità di didattica a distanza al fine di consentire la prosecuzione dell’attività anche agli studenti che scelgano di assentarsi da scuola a fini precauzionali”.
Questa disposizione è stata emanata anche per i rettori delle Università e per i vertici delle istituzioni di alta formazione, così come per i datori di lavoro.