Coronavirus, San Raffaele Rocca di Papa, l’appello di Loredana: “Mia madre sola e abbandonata”

Situazione difficile per la mamma di Loredana risultata positiva al Covid-19

La straziante richiesta di aiuto da parte di una figlia disperata e preoccupata per sua madre. Loredana e la figlia di una degli ospiti ricoverati al San Raffaele di Rocca di Papa, che oggi conta intorno ai 140 casi di Covid-19. La donna ha scritto una lettera per spiegare il motivo del suo appello. L’autrice della lettera racconta che sua madre di 96 anni è risultata positiva al Coronavirus e che le è stato negato il diritto di vederla, come di prassi.

Il 5 aprile era stato registrato il primo caso di Covid-19 nella struttura, in cui la madre di Loredana era ricoverata. La donna però non ha avuto nessuna informazione a riguardo, nonostante in data 6 aprile si fosse recata personalmente nella struttura a ritirare i panni sporchi. Come lei, probabilmente tanti altri parenti, ospiti della casa di cura, non sono stati avvisati. Ecco le parole di Loredana:

“Martedì 7 abbiamo ricevuto una telefonata dalla Rsa del San Raffaele di Rocca Di Papa, dove ci dicevano che erano finiti i pannoloni e di affrettarci a portarli. Mercoledì 8 aprile, verso mezzogiorno, ci siamo recati al San Raffaele, con la biancheria pulita e come sempre, abbiamo aspettato davanti all’atrio. In quell’arco di tempo, abbiamo visto e salutato alcune persone della lunga degenza, abbiamo salutato il direttore infermieristico e il primario della RSA, che è venuto da noi”.

Il racconto prosegue: “Gli abbiamo chiesto delle condizioni di salute di mamma e, abbiamo parlato anche di quello che stava succedendo nelle strutture per anziani della Lombardia. Lui ci ha fatto capire, che era tutto sotto controllo al San Raffaele e, che non sarebbe successo niente del genere in RsA, quindi lo abbiamo salutato, abbiamo preso il nostro sacchetto di biancheria sporca e con mio marito siamo andati a pagare la retta mensile. La sera, per caso, ho sentito due persone che parlavano tra di loro in un negozio di alimentari, mentre stavo facendo la fila e dicevano: ‘Hai saputo a Rocca di Papa, sono tutti infetti al San Raffaele ma non dicono niente’ e l’altro gli ha risposto: ‘Ma dai, lì c’è stata mia suocera per un paio di anni’. Poi mi hanno fatto cenno di entrare nel supermercato e non ho potuto sentire nient’altro”.

Loredana dinanzi a queste parole è disperata:

“Appena sono tornata a casa, ho cercato su internet i giornali on line dei castelli romani ma non ho trovato nessuna notizia. La mattina seguente ho chiamato la protezione civile di Rocca di Papa, mi hanno risposto subito e sono stati molto gentili: ‘è una cosa fresca ci stiamo attivando’. La donna così ci spiega di aver scritto ad alcuni giornali locali, per far pubblicare loro la notizia. Nel mentre Loredana, ha scoperto, che nella struttura erano presenti molti pazienti che presentavano sintomi da Covid-19. Ma non solo, anche gli infermieri erano malati.

Nonostante il virus fosse presente nei pazienti ricoverati in lungodegenza e hospice, venivano comunque effettuati ulteriori ricoverati, come se niente fosse, pazienti provenienti da altre strutture. Infatti la donna ricorda perfettamente che solo il 24 marzo, nella stanza della mamma è stata ricoverata una nuova paziente.

“Mia mamma soffre di bronchite è da parecchi giorni che ha la tosse e il catarro, il medico l’ha curata con gli antibiotici. Nessuno mi ha detto, che mamma, aveva avuto la febbre a 37 e le avevano messo l’ossigeno” dichiara la figlia della paziente.

Solo il lunedì successivo, Loredana viene avvisata che il giovedì precedente, i medici avevano effettuato il tampone alla mamma, risultata poi positiva.

“Mamma era risultata positiva, così come altre persone” ci dice.

La donna non è l’unica ricoverata risultata positiva, altri pazienti sono risultati malati di Covid-19. E’ disperata, ha davanti un muro, la stanza vuota è buia e non può parlare con nessuno, gli infermieri lasciano il cibo sul comodino e se ne vanno, la paziente può usare solo una mano, perché per via di un ictus è paralizzata al lato sinistro, non ce la fa a parlare con la figlia. Loredana lancia un disperato appello  “Adesso è sola e abbandonata!. Se non morirà per il Coronavirus morirà di disperazione, aiutatemi”