Coronavirus, un uomo si incontra in segreto con l’amante, risultata positiva e contagia il figlio di 13 anni
Un padre di famiglia si incontra in segreto con l'amante, risultata positiva al Covid-19 e contagia il figlio di soli 13 anni
La cittadina di Rovigo in Veneto nelle ultime ore è stata scossa da uno scandalo. Un gesto totalmente irresponsabile ha messo in pericolo una giovane vita. Un ragazzo di soli 13 anni è risultato positivo al Coronavirus. A trasmetterlo sarebbe stato il padre stesso. Ha cercato di mantenere il suo segreto fino all’ultimo, ma alla fine ha ottenuto solo un enorme vergogna.
L’uomo si frequentava di nascosto con la sua amante, nonostante la norma emanata dal governo. La donna era positiva e la malattia è stata trasmessa anche al’uomo e di conseguenza anche al figlio di quest’ultimo, un ragazzo di soli 13 anni. Il Gazzettino a raccontato questo fatto indecente, riportando anche le dichiarazioni del direttore della Ulss locale, Antonio Fernando Compostella. Ecco le parole del direttore. “Si tratta di […] un ragazzino di 13 anni, per il quale, la ricostruzione dei possibili contatti con un caso positivo, ha portato ad una scoperta che è stata stigmatizzata dal dg dell’Ulss di Compostella come una relazione “clandestina”.
Il padre frequentava, all’insaputa di tutti, una persona già risultata contagiata.
“Un caso positivo di alcuni giorni fa”.
Antonio Fernando ci spiegano che:
“Il Servizio igiene ha mappato i contatti, ma non sono state date, a quanto pare, tutte le informazioni: una parte dei contatti che la donna aveva avuto, non erano stati riferiti”.
E aggiunge:
“Il completamento della mappa l’abbiamo avuto raccogliendo informazioni sulla famiglia del ragazzino, che ci hanno permesso di metterle assieme con quelle della donna, che avevamo già e di capire che qualcuno non si è comportato in modo responsabile, dimenticando o omettendo, altri contatti che aveva avuto. Ci vuole responsabilità, non deve esserci alcuna ritrosia”.
Nel frattempo dai comunicati di ieri i dati sembrano mostrare qualche miglioramento. Sicuramente arrivano buone notizie dai reparti di terapia intensiva. I reparti adibiti per l’emergenza Covid-19, subiscono anche loro una pressione minore, con circa 1500 pazienti al momento ricoverati in Veneto.