Cosa dovrà capire il medico legale dall’autopsia di Giulia Tramontano e l’ipotesi che abbia inferto una coltellata anche al piccolo Thiago
Delitto di Giulia Tramontano, la nuova ipotesi che Alessandro Impagnatiello possa aver inferto un fendente anche al piccolo Thiago
Sono in corso tutte le indagini per l’efferato e straziante delitto di Giulia Tramontano e del figlio che portava in grembo. Gli inquirenti dall’autopsia prevista nella giornata di oggi, venerdì 9 giugno, vogliono capire se il bambino è deceduto anche lui per i fendenti che ha inferto il padre.
Alessandro Impagnatiello prima di ammettere le sue colpe, ha fatto credere che la compagna era andata via. Infatti ha presentato una denuncia di scomparsa e successivamente ha cancellato le tracce.
Tuttavia, grazie alle prove raccolte dagli inquirenti, che sono riusciti ad incastrarlo. Così il 30enne quando ha capito che non avrebbe più potuto negare, ha deciso di ammettere la verità e di far ritrovare il corpo.
Nella sua confessione Alessandro Impagnatiello ha detto di aver messo fine alla vita della compagna, perché stressato dalle due relazioni che portava avanti da circa un anno. Aveva una storia con una ragazza conosciuta a lavoro e le due, si erano incontrate proprio poche ore prima del delitto.
Il 30enne dalle prove raccolte, ha colpito Giulia Tramontano alle spalle, con un coltello da cucina. Il colpo fatale dovrebbe essere quello alla gola, che non le avrebbe anche permesso di urlare.
Il dubbio degli inquirenti è che Impagnatiello possa averle inferto più fendenti di quelli che ha dichiarato. In più, l’ipotesi è che anche il piccolo Thiago possa aver ricevuto un colpo da quell’arma.
Delitto di Giulia Tramontano: l’ipotesi sul veleno per topi
I Carabinieri dei Ris, nel controllo dell’abitazione della coppia, hanno anche trovato un veleno per topi. Di conseguenza, dall’esame vogliono anche capire se l’uomo possa averle fatto ingerire questa sostanza.
L’ipotesi che la Procura sta portando avanti, è proprio che Impagnatiello possa aver premeditato il delitto già due settimane prima che lo commettesse. Questa possibilità ha preso piede anche grazie ai controlli fatti sul pc, in cui l’uomo aveva cercato sul web gli effetti del veleno sugli esseri umani.
Saranno ben due i medici legali presenti per questo esame. Ora bisognerà solo aspettare, visto l’autopsia è prevista all’incirca alle 8 di questa mattina.