“Cosa è accaduto al corpo di Chiara Poggi” emergono solo ora retroscena inquietanti sulla villa dei misteri di Garlasco
Nuove indagini sull'omicidio di Chiara Poggi si concentrano su una macchia di sangue non identificata, suggerendo la possibile presenza di più aggressori sulla scena del delitto.
Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa, continua a essere avvolto nel mistero e a suscitare interrogativi. Recentemente, sono emerse nuove piste investigativa che potrebbero fornire elementi utili per la risoluzione del delitto. Una macchia di sangue, simile a un’impronta di mano sinistra, è stata rinvenuta sulla scena del crimine, ma non era stata inclusa nella consulenza dei Ris del 2007. Questo particolare è stato oggetto di discussione nel programma Zona Bianca, dove la giornalista Rita Cavallaro ha sottolineato l’importanza di questa traccia, anche se priva di dettagli specifici riguardanti l’impronta stessa.

È stato affermato che l’impronta non appartiene a Chiara, basandosi sull’analisi delle foto dell’autopsia. Infatti, si è osservato che la mano sinistra della vittima era completamente pulita, mentre l’unica mano con tracce di sangue era la destra. Questa evidenza porta a escludere che l’impronta possa essere di Chiara Poggi, fornendo un’indicazione importante per le indagini in corso.
Garlasco, presto potrebbero emergere nuovi elementi
Nei prossimi giorni, i Ris di Cagliari presenteranno una richiesta per un nuovo approccio tecnico-scientifico, noto come Bloodstain Pattern Analysis (BPA). Questa metodologia mira a ricostruire la dinamica dell’omicidio attraverso l’analisi delle macchie di sangue rinvenute sulla scena del crimine, in seguito a una richiesta della Procura di Pavia. Si tratta di un passo significativo che potrebbe rivelare dettagli cruciali per la risoluzione del caso.
Il test BPA potrebbe portare alla luce elementi rilevanti che potrebbero indirizzare le indagini in modo più preciso. Un aspetto che ha destato interesse è la possibilità che sulla scena del crimine fossero presenti più individui coinvolti nell’omicidio di Chiara Poggi. Questa teoria è stata sostenuta da vari esperti nel corso degli anni, suggerendo che l’azione omicidiaria potrebbe essere stata complessa e coordinata.
Rita Cavallaro ha sottolineato l’importanza di questi dettagli, evidenziando che l’impronta rinvenuta potrebbe appartenere a un’altra persona, compatibile con l’ipotesi di una dinamica complessa. Secondo le valutazioni basate sulla consulenza medico-legale del 2009, l’azione omicidiaria potrebbe essere durata a lungo, e Chiara sarebbe stata trascinata fino a un telefono, dove ha subito l’aggressione mortale. Inoltre, si ipotizza che il corpo sia stato sollevato da due persone e gettato sulle scale della cantina, suggerendo un coinvolgimento attivo di più individui nella commissione del crimine.
L’attesa per i risultati degli esami e delle analisi in corso potrebbe finalmente portare a nuovi sviluppi e risposte in un caso che continua a tenere banco nell’opinione pubblica e tra gli esperti del settore.