“Cosa è successo quella notte” Le parole della moglie del 18enne ucciso a colpi di pistola a Milano: la clamorosa rivelazione in diretta tv
Omicidio vicino l'ortomercato alla periferia di Milano: Jhonny Sulejmanovic, 18 anni è morto in seguito alle ferita d'arma da fuoco che lo hanno sorpreso nella notte
L’omicidio di un giovane di soli 18 anni avvenuto nella notte a Milano ha scosso la città e ha scatenato la caccia all’uomo dedna di un film d’azione. Jhonny Sulejmanovic, bosniaco nato a Torino, è stato brutalmente ucciso a colpi di una pistola calibro 7 e 65 mentre dormiva in un furgone adibito a camper nella zona del mercato Ortofrutticolo. Gli spari lo hanno colpito due volte al braccio e uno al torace, rendendo vani il suo arrivo al Policlinico.
Secondo le indagini della Squadra mobile della Questura, l’omicidio sembra essere legato a una rivalità con altre fazioni di nomadi a cui il 18 enne o qualcuno a lui vicino potrebbe aver fatto uno sgarro imperdonabile. Jhonny non aveva grandi precedenti legali, solo piccole inezie che non giustificano la gravità del delitto. La moglie incinta, ha raccontato alle telecamere di Pomeriggio 5 di un precedente incontro con i killer che volevano invitare il giovane a prendere una birra, ma lei gli ha impedito di accettare perché aveva presagito il pericolo. Gli uomini armati sono tornanti intorno le 3 del mattino per l’esecuzione definitiva. Queste le sue parole:
Hanno picchiato me e mio marito. dopo hanno sparato. Io sono scappata, sono caduta e quel signore voleva picchiarmi, mi correva dietro. Io sono scappata via, mi sono nascosta, lui è tornato dietro di me, hanno picchiato mio marito e gli hanno sparato.
Le telecamere della zona potrebbero aver registrato l’arrivo dei killer e le loro auto, aiutando così le forze dell’ordine a risalire agli autori dell’omicidio, che hanno agito a volto scoperto e facendosi beffe di chi poteva riconoscerli. La polizia sta raccogliendo testimonianze e seguendo ogni pista per far luce sull’episodio.
Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano, ha denunciato la situazione ad alto tasso di illegalità nella zona dell’Ortomercato. Da anni si cerca di intervenire per garantire la sicurezza dei residenti e mettere fine alla situazione di instabilità che ha portato a questo ultimo evento. Nelle vicinanze alla zona in cui si sono svolti i fatti c’è il campo nomadi di Via Bonfadini, più grande di Milano, che l’amministrazione comunale ha cercato più volte di chiudere.
L’omicidio di Jhonny Sulejmanovic rappresenta un grave segnale di un problema più ampio che affligge la zona e che richiede un intervento deciso delle autorità per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini. La comunità si stringe attorno alla famiglia della vittima e aspetta che i responsabili vengano identificati e condannati per questo vile gesto.
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