cosa succede al tuo corpo quando bevi più di tre tazze di caffè

Sei una bevitrice incallita di caffè? Allora stai attenta. Ecco cosa succede al tuo corpo quando bevi più di tre tazze di caffè

Espresso, solubile, americano, filtrato oppure per i più tradizionalisti, rigorosamente fatto con la moka: il caffè. È una delle bevande più consumate su larga scala. Ottenuto dalla tostatura e dalla successiva macinazione dei semi di alcune specie di alberi del genere Coffea, il caffè vanta un giro di affari di circa 90.000 milioni di dollari.

Solo il Brasile produce un terzo del caffè nel mondo, seguito dal Vietnam, e al terzo posto la Colombia. Il settore commerciale di questo grande prodotto è dominato da una cerchia ristretta di multinazionali.

La leggenda più celebre narra che in origine della sua scoperta ci sia un pastore etiope, le cui capre mangiarono per caso delle bacche di pianta di caffè. Stranamente furono energiche e vivaci per tutta la notte. Notando il loro comportamento, il pastore ricondusse il motivo alle bacche. Abbrustolì i semi della pianta e li macinò facendone un’infuso.

Questa tanto amata bevanda però, ha dei limiti di assunzione in quanto presenta una sostanza rinomata al suo interno: la caffeina. In genere, per un adulto in salute la dose non dovrebbe superare i 300 mg di caffeina al giorno, che corrispondono a 3 tazzine di caffè espresso.

Vediamo dunque i pro ed i contro dell’amata tazzina.

Se non si eccede nelle dosi il caffè può stimolare la secrezione gastrica e può avere un blando effetto digestivo. Può migliorare l’attività psicomotoria, l’umore e la resistenza al sonno e alla fatica.

In caso contrario invece, assumendo troppa caffeina si possono avere degli effetti indesiderati più o meno forti. Non si dovrebbero superare i 10 mg/kg al giorno.

Specie se assunto a stomaco vuoto può causare bruciori, acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo. Può causare tachicardia ed ipertensione.

Ha un effetto ansiogeno e può provocare insonnia ed eccitabilità. È probabile che contribuisca alla riduzione dell’assorbimento di calcio e ferro. Tutte queste controindicazioni possono anche essere intensificate se l’assunzione di caffè viene associata a fumo o droghe.