Cosenza: donna incinta trovata senza vita. Il marito è irrintracciabile.

TRAGEDIA: donna incinta trovata senza vita nel suo appartamento. Nessuna traccia del marito. Era la sorella del nonno di Cocò. Chi non ricorda la loro storia nel 2014...

La tragedia si è verificata questa notte a Cassano allo Ionio, un comune italiano in provincia di Cosenza, Calabria. Una donna di quarantaquattro anni, Romina Iannicelli, è stata trovata senza vita nel suo appartamento. E’ morta, secondo i primi rilievi del medico legale, per via di un trauma cranico. Come riportato su diverse fonti, è stata colpita da un’arma impropria e non convenzionale.

Romina era incinta, una gravidanza che aspettava da anni e quella mattina aveva un appuntamento con alcuni familiari, per svolgere insieme delle commissioni. Non si è presentata, così si sono recati al suo appartamento, dove la donna viveva con suo marito ed hanno trovato il suo corpo senza vita. Le forze dell’ordine non sono riuscite a trovare il marito, Giovanni De Cicco, che ancora adesso risulta irrintracciabile. Tutti i sospetti sono infatti su di lui. Romina aveva già avuto a che fare con la legge, per via di alcuni precedenti per droga, ma la cosa non sembra poter avere a che fare con l’omicidio o, meglio, al momento no si crede possibile che possa essere stata vittima della “criminalità organizzata”. Molti la ricordano anche perché era la sorella di Giuseppe Iannicelli, l’uomo ucciso, con colpi di arma da fuoco, nel 2014, con il suo nipotino Cocò e la sua compagna di origine marocchina. I loro corpi furono poi bruciati. Nemmeno questo vecchio episodio, secondo gli agenti, può essere collegato in alcun modo alla morte della donna.

I Carabinieri, al momento, sono entrati in possesso di alcuni video delle telecamere di sorveglianza, presenti nella zona dove è avvenuto l’omicidio e le stanno esaminando.

Finché Giovanni De Cicco non verrà rintracciato, sarà presa in considerazione ogni possibilità.

Insieme ai due coniugi, nella casa, viveva anche la madre di Giovanni, una donna anziana che è stata condotta in caserma, per essere interrogata.

Presto, ulteriori aggiornamenti.

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