Covid-19: i modelli matematici hanno fallito.

“8 giugno è stato giorno X”: i modelli matematici hanno fallito. Studi sul Coronavirus, il virologo Guido Silvestri fa il punto sulla situazione

Il virologo Guido Silvestri è uno tra i maggiori esperti di virologia. È un docente della Emory School of Atalanta, specializzato in vaccini ed HIV. Secondo alcuni studi da lui condotti sul Covid-19 i modelli matematici hanno fallito e non sarebbe destinato a tornare con la forza dei giorni precedenti. Il virologo senigalliese fa il punto della situazione.

Covid-19: i modelli matematici hanno fallito.

Secondo il virologo “va bene essere scettici riguardo l’affermazione fatto sulla base di osservazioni clinico-laboratoristiche secondo la quale Covid-19 starebbe diventando più debole.

Il giorno X è stato l’8 giugno, giorno in cui si sarebbero dovuti registrare 151.000 malati in terapia intensiva, invece ne sono stati registrati 286. Dopo la fase 2 e la fase 3 non c’è alcun segno, a seguito del quale si può affermare che la pandemia avrà i risvolti calcolati dai modelli matematici.

Covid-19: i modelli matematici hanno fallito.

Infatti i modelli matematici hanno fallito.

“I dati finora registrati dimostrano che sono stati inefficaci ed inadeguati a prevedere l’andamento reale dell’epidemia”, ha sottolineato silvestri.

Covid-19: i modelli matematici hanno fallito.

Naturalmente in seguito alle decisioni prese dal governo sulla base dei suddetti modelli matematici, ci si rende conto che in futuro non dovranno più essere presi come punto di riferimento per prendere provvedimenti politici. Non dopo tutti i sacrifici che gli italiani sono stati chiamati a fare durante il lockdown.

Gli ultimi bollettini confermano che gli sforzi fatti hanno dato i loro frutti e che le previsioni fatte erano fin troppo pessimistiche. Il numero totale dei ricoverati in terapia intensiva cala giorno dopo giorno. Anche quello dei nuovi contagi e dei relativi nuovi ricoveri ospedalieri.

Covid-19: i modelli matematici hanno fallito.

Il calo persiste nonostante la rimozione del lockdown e nonostante la riapertura della stragrande maggioranza delle attività. I modelli matematici avevano previsto una grande impennata dei contagi al seguito della rimozione del lockdown. Alcuni esperti sostengono che il virus avrà un’andamento stagionale.

La situazione negli USA resta ancora allarmante. “La nostra mortalità per 100 mila abitanti è di 19,7, il che vuol dire la metà del tasso registrato in Veneto. In Florida si registra il tasso minore”.