Cristina Cardullo deceduta a 27 anni, dopo essere stata investita dall’auto pirata di un anziano
Dopo 6 mesi di agonia, il cuore si è fermato
Non ce l’ha fatta Cristina Cardullo, deceduta a 27 anni, dopo sei mesi trascorsi in un letto di ospedale, a causa di un sinistro provocato dall’auto pirata di un anziano che non si è nemmeno fermato a soccorrerla. La ragazza originaria di Messina era stata, infatti, investita da un’auto a Forlì, il 31 luglio scorso.
I medici non hanno mai dato false speranze alla famiglia di Cristina Cardullo, che però dal 31 luglio scorso speravano in un miracolo. La 27enne originaria di Messina viveva a Forlì, dove, vicino a casa sua, intorno alle 13.30 di quel sabato è stata investita sulle strisce pedonali.
Alla guida dell’auto che l’ha travolta c’era un anziano signore di 85 anni che non si è nemmeno fermata a soccorrerla. Individuato poco dopo, è finito in manette, difendendosi dicendo che non si era nemmeno accorto di averla presa in pieno sulle strisce pedonali, nonostante fosse stata sbalzata a diversi metri di distanza.
Cristina Cardullo è rimasta ricoverata per più di 6 mesi presso l’ospedale Bufalini di Cesena, a causa del grave trauma cranico subito. I medici hanno subito confermato che le sue condizioni di salute erano disperate.
La giovane di 27 anni ha anche subito due interventi chirurgici e la speranza era quella che un giorno si sarebbe potuta riprendere. Ma sabato 25 febbraio il suo cuore si è fermato per sempre nel letto d’ospedale dove si trovava.
L’addio a Cristina Cardullo, il suo corpo riposerà a Messina
La salma di Cristina Cardullo ora volerà verso la sua Messina, dove mercoledì primo marzo famigliari, amici e conoscenti potranno salutarla per sempre, nei funerali organizzati presso la chiesa di S. Nicolo di Viale San Martino.
L’estate scorsa la zia la ricordava così:
Una vita fatta di progetti, di prospettive, interrotta così in un istante. Aveva fatto qualche piccolo movimento, ma i medici ci hanno detto di non farci illusioni perché probabilmente resterà in stato vegetale. Niente riporterà a come era prima la vita di Cristina, ma chiediamo che si faccia tutto il possibile per appurare le responsabilità su quanto accaduto.