Cristina, la donna che ha ucciso la madre: la comunità e la famiglia si schierano dalla sua parte. Ecco per quale motivo e come sono andate le cose

Toglie la vita alla madre affetta da demenza senile: Cristina riceva l'abbraccio e la comprensione della famiglia e dei concittadini

Si chiama Cristina la donna che recentemente è arrivata alla cronaca per un gesto che ha compiuto, certamente eclatante, ma che in molti hanno collegato all’amore. Lei ha infatti deciso di togliere la vita a sua mamma Paola, affetta da demenza senile, per farla smettere di soffrire. La famiglia, ma anche gli abitanti di Passoscuro, hanno capito il suo stato d’animo e hanno deciso di restarle accanto.

solidarietà per Cristina

Recentemente si è verificata una tragedia a Passoscuro, piccolo centro abitato nell’area metropolitana di Roma, che ha fatto e sta tutt’ora facendo discutere. Le protagoniste di questo dramma sono due donne, Paola e Cristina madre e figlia che vengono descritte da tutti come persone buone, gentili, legatissime tra loro.

solidarietà per Cristina

Qualche tempo fa La 66enne Paola ha scoperto di essere affetta da demenza senile e le sue condizioni, come accade spesso con questa arcigna malattia, sono peggiorate col tempo, fino a renderla praticamente vegetale e assolutamente non autosufficiente.

Cristina, devastata dal vedere sua mamma così, ha deciso di compiere un gesto eclatante, certamente grave, ma che per lei è stato d’amore. Le ha tolto la vita facendola così smettere di soffrire.

solidarietà per Cristina

Ora Cristina è in carcere. Il suo legale, l’avvocato Alessandro Marcucci, ha spiegato che è stata la decisione migliore, visto il pericolo che la donna possa fare un gesto estremo e tentare di farsi del male. Allo stesso tempo ha raccontato che in molti sono vicini a Cristina. Basti pensare che nessuno dei suoi familiari, compresi suo fratello e suo papà, ha scelto di rivolgersi ad un legale e costituirsi parte civile.

La famiglia, ma non solo. Un’amica di Cristina ha pubblicato un post su una pagina Facebook dedicata ai cittadini di Passoscuro per raccontare la sua storia. L’abbraccio e la comprensione delle persone della comunità sono stati sbalorditivi. Il post recitava:

Nessuno dovrebbe rimanere indifferente a quanto è accaduto, quello che si è trovata a vivere Cristina potrebbe succedere ad ognuno di noi, certe malattie dovrebbero essere gestite da strutture pubbliche competenti, non da una figlia coinvolta affettivamente e distrutta nel vedere una madre così.