Crollo di una palazzina a Bari, è successo pochi istanti prima della tragedia: un racconto da brividi 

Crollo di una palazzina a Bari provoca la dispersione di una donna di 74 anni, mentre gli operai e una famiglia si salvano grazie a scricchiolii avvertiti prima del cedimento

Il crollo di una palazzina a Bari ha scosso la comunità locale, portando a una mobilitazione immediata delle forze di soccorso. Il drammatico evento si è verificato il 5 marzo 2025, quando il cedimento dell’edificio ha generato un forte allarme, ma fortunatamente alcune persone sono riuscite a mettersi in salvo grazie a un tempestivo avviso da parte di operai presenti sul posto. Le operazioni di ricerca e soccorso sono attualmente in corso, con la speranza di ritrovare la donna dispersa.

Dettagli sul crollo della palazzina

Il crollo della palazzina, avvenuto nel pomeriggio di ieri a Bari, ha avuto conseguenze devastanti. Prima del cedimento, gli operai che svolgevano lavori di ristrutturazione hanno avvertito scricchiolii provenienti dalla struttura, un segnale che ha permesso loro di fuggire in tempo. Inoltre, hanno allertato una famiglia con un bambino piccolo, consentendo loro di mettersi in salvo pochi istanti prima della tragedia. Questo particolare è stato confermato dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza nel quartiere Carrassi, un’area che si trova non lontano dal centro di Bari.

Attualmente, le operazioni di soccorso sono focalizzate sulla ricerca di Rosalia De Giosa, una donna di 74 anni che risulta dispersa. Secondo le informazioni, l’anziana si trovava al quarto piano dell’edificio al momento del crollo. Nonostante l’emanazione di un’ordinanza di sgombero, la donna è rimasta nell’edificio. Le squadre di soccorso, composte da unità cinofile e gruppi provenienti da vari comandi, stanno utilizzando droni e attrezzature specializzate per cercare di localizzarla. I soccorritori hanno lavorato incessantemente durante la notte e ora stanno concentrando le loro ricerche nel punto da cui sembrava provenire il suono del suo telefonino.

Le circostanze dell’ordinanza di sgombero

È emerso che un’ordinanza di sgombero era stata emessa il 24 febbraio 2024, stabilendo un termine di 7 giorni per mettere in sicurezza la palazzina. Gli accertamenti effettuati il 29 febbraio hanno confermato che l’edificio era stato puntellato e recintato, con accesso negato al pubblico. Tuttavia, nonostante le misure di sicurezza, l’edificio continuava a essere frequentato da ex inquilini che tornavano per recuperare beni personali. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dell’edificio e sulla sua idoneità a rimanere abitato.

Il direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, ha fornito chiarimenti riguardo all’accaduto, affermando che il crollo è avvenuto dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione, il che suscita dubbi sulla regolarità di tali interventi. Saranno i tecnici a stabilire se i lavori siano stati eseguiti correttamente. Pellegrino ha anche sottolineato che, da un punto di vista amministrativo, la procedura per i lavori era stata seguita regolarmente. Tuttavia, ha avvertito che la sicurezza degli edifici circostanti al palazzo crollato sarà valutata al termine delle operazioni di soccorso.

Le implicazioni future e la sicurezza degli edifici circostanti

Il crollo della palazzina a Bari ha sollevato preoccupazioni non solo per la sicurezza della struttura crollata, ma anche per gli edifici circostanti. Le autorità locali dovranno eseguire ispezioni approfondite per determinare se i tre edifici vicini presentano rischi di stabilità. La situazione rimane in evoluzione, e le informazioni sulle condizioni degli altri edifici saranno disponibili nelle prossime ore, dopo che le attività di soccorso saranno completate. L’attenzione della comunità è alta, e la tragedia ha portato alla luce la necessità di una revisione delle pratiche di sicurezza in edifici simili, per prevenire futuri incidenti.

Nel frattempo, la ricerca della donna dispersa continua, con la speranza che le operazioni di soccorso possano portare a notizie positive. Gli eventi di ieri hanno lasciato un segno profondo nella comunità di Bari, sottolineando l’importanza della sicurezza e della vigilanza in edifici potenzialmente pericolosi.