Crotone, Carrefour: 52 dipendenti licenziati con un messaggio su Whatsapp. Ecco il testo
Crotone, supermercato Carrefour: 52 dipendenti licenziati con un messaggio su Whatsapp. Ecco il testo
Crotone, assurda vicenda nel supermercato Carrefour: 52 dipendenti sono stati licenziati con un messaggio su Whatsapp. La vicenda è accaduta nello store situato nella località di Passovecchio, ma ecco cosa diceva il messaggio del direttore del punto vendita
“Oggi sono partite le lettere per la cessazione dell’attività, la mia volontà di non lasciarvi senza lavoro non è riuscita. Se riusciamo a fare l’inventario, i soldi che ricaviamo li destiniamo a voi. Fammi sapere e abbracciami tutti” scrive l’imprenditore Franco Perri
Il supermercato si trovava in uno stato di disagio da diverso tempo, alcuni giorni fa era stato chiuso perché è saltata la corrente portando così anche allo scongelamento di centinaia di prodotti
Open è riuscito ad intervistare un dipendente che ha dichiarato: “All’improvviso è andata via la luce, noi eravamo lì dentro. Sapevamo che il supermercato fosse in crisi, i nostri incassi sono diminuiti drasticamente.
Non avendo molta merce sugli scaffali, non entrava quasi più nessuno. Ad ogni modo, non potevamo mai immaginare un trattamento simile. Ferie forzate e supermercato chiuso“
I dipendenti inoltre hanno riscosso l’ultimo stipendio a Luglio, nessuno si aspettava la chiusura piuttosto una nuova gestione.
“Abbiamo perso tutto, il lavoro ma anche la dignità. Non siamo stati formalmente licenziati, abbiamo trovato le serrande chiuse e il supermercato senza luce. Adesso vorremmo riprenderci almeno gli effetti personali, ancora chiusi negli armadietti”
Tuttavia la società Carrefour Italia ha preso totalmente le distanze dall’autore del messaggio, e ha fatto sapere di non essere coinvolta nella vicenda.
“Pur non entrando del merito delle decisioni di business, che afferiscono unicamente a questo imprenditore terzo, l’azienda si dissocia fermamente dalle modalità con cui questa decisione, che impatta negativamente su un’intera comunità, è stata gestita e comunicata”
Tali modalità sono profondamente contrarie ai principi etici di business che contraddistinguono il nostro Gruppo in Italia. L’azienda ha pertanto chiesto immediatamente chiarimenti all’imprenditore ed è pronta ad intraprendere ogni azione necessaria alla tutela e al rispetto delle proprie procedure e del proprio modus operandi”, si legge in una nota