“Da oggi una stella in più illuminerà il nostro cielo! Fai buon viaggio Simo”: una tragedia improvvisa getta nello sconforto più grande una città intera
Grave incidente in moto nella notte: il 31enne sardo Simone Pisu non ce l'ha fatta. Le autorità indagano per chiarire la dinamica
Una tragedia immane ha sconvolto nella notte la piccola cittadina sarda di Muravera, situata nel Sarrabus, a sud dell’isola. Simone Pisu, un giovane di appena 30 anni, ha perso la vita sul colpo nel grave incidente in cui è rimasto coinvolto insieme ad un amico. I due viaggiavano a bordo di una moto che, dopo aver perso aderenza, li ha scaraventati a terra e contro un palo. Inutili i soccorsi per il primo, ricoverato in condizioni delicate l’altro.
Ancora una vittima sulle strade italiane. Questa notte, intorno alle 2:00, un grave sinistro si è verificato in Sardegna, più precisamente a Muravera, cittadina di poche migliaia di abitanti situata a sud della Regione, nel territorio del Sarrabus.
Coinvolta nello schianto una sola motocicletta, sulla quale viaggiavano due uomini, entrambi originari del posto, di 48 e 31 anni. Il primo, che era alla guida del veicolo a due ruote, una Yamaha RJ07 600, ha riportati diversi traumi e ferite ed è stato trasportato prima all’ospedale San Marcellino e successivamente trasferito al Santissima Trinità di Cagliari. Fortunatamente, come riportano i media locali, non sarebbe in pericolo di vita.
La stessa fortuna non l’ha avuta chi invece viaggiava sul sellino posteriore, Simone Pisu appunto, che da quanto emerge è morto praticamente sul colpo. Inutili per lui i tentativi di rianimazione messi in atto direttamente sul luogo dell’incidente.
Le forze dell’ordine, giunte sul posto immediatamente, hanno effettuato tutti i rilievi del caso e indagheranno per chiarire la dinamica e le cause dell’incidente. Pare che la moto abbia imboccato una curva ad alta velocità, perdendo aderenza e scivolando sull’asfalto, finendo poi la sua corsa contro un palo.
La salma del 31enne è stata trasportata prima all’obitorio del cimitero di Muravera, e poi riconsegnata alla famiglia per l’organizzazione dei funerali. Sul conducente della moto, ricoverato in ospedale, verranno effettuati tutti i dovuti controlli. Compresi i test per alcool e sostanze stupefacenti.