Daiana Lorenzini, il malore in autostrada poi l’incidente: si spegne a 36 anni dopo una settimana

I medici purtroppo non hanno potuto far niente per salvarle la vita

Addio a Daiana Lorenzini. La donna di 36 anni non ce l’ha fatta. Dopo una settimana di ricovero in ospedale il suo cuore si è fermato per sempre. La donna aveva avuto un malore in autostrada, mentre era alla guida della sua auto. A causa del malessere provato aveva perso il controllo del mezzo sul quale stava viaggiando. I medici non hanno potuto far nulla per salvarle la vita.

Daiana Lorenzini

Una settimana fa Daiana Lorenzini aveva avuto un incidente mentre si trovava sull’autostrada A27, all’altezza della città di Belluno. Improvvisamente, come hanno raccontato anche diversi testimoni, ha perso il controllo della sua auto, forse per un malore mentre guidava.

Subito i soccorritori hanno raggiunto il luogo del sinistro, tentando in tutti i modi di salvare la vita della donna. Poi il ricovero d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Treviso, dove i medici hanno sperato fino all’ultimo. Ma dopo una settimana il suo cuore si è fermato.

Daiana Lorenzini avrebbe avuto un malore una settimana fa, mentre guidava la sua auto in autostrada. Come riportato dai media locali, ha iniziato a sbandare prima a destra e poi a sinistra. La sua corsa è finita al chilometro 70 dell’autostrada A27, contro un muro in cemento di una galleria.

Gli altri automobilisti hanno subito allertato i soccorsi, che prontamente hanno raggiunto il luogo dell’impatto, insieme alla polizia stradale per tutti i rilievi del caso e per mettere in sicurezza la viabilità. La donna, già in condizioni disperata, ha raggiunto poi in breve tempo a bordo di un’ambulanza l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Ambulanza
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Addio a Daiana Lorenzini: dopo una settimana di ricovero in ospedale il suo cuore si è fermato per sempre

Purtroppo, nonostante tutti i tentativi di soccorritori, prima, e medici in ospedale, poi, Daiana non ce l’ha fatta.

lutto
Fonte foto da Pixabay

Tutti la ricordano con affetto. I suoi famigliari la ricordano per il suo amore per la natura e per gli animali. Quando poteva, si dedicava alle creature in difficoltà.