Delirio nella sala di attesa dell’ospedale, aggredisce con un coltello l’ex fidanzata: come sta ora la 22 enne

Una giornata di ordinaria follia a Milano in un centro ospedaliero: un ragazzo di 22 anni cerca di accoltellare la sua fidanzata e colpisce altri uomini che cercano di difenderla

Le sale d’attesa degli ospedali sono spesso teatro di scontri, polemiche e malumori. Il sovraffollamento, la scarsità del personale e spesso l’inadeguatezza delle strutture fa sì che alcuni pazienti o i loro accompagnatori, possano avere dei colpi di testa. Momenti di follia oggi alla clinica Città degli studi di Milano dove un uomo ha ferito tre persone. Quello che è successo oggi sembra uscito dalla pagine di una scadente sceneggiatura di un film hollywoodiano.

Un ragazzo di 22 anni armato di una piccola lama ha aggredito la fidanzata e, per difendere la ragazza, altre tre persone sono state colpite. Un inserviente, un paziente e un infermiere sono stati colpiti dal furore dell’uomo, in balia di un raptus violento.

L’unità radiomobile è arrivata subito sul posto e ha boccato il 22enne e lo ha posto in stato di fermo per gli accertamenti del caso. I tre uomini feriti sono stati prontamente medicati e non hanno riportato gravi conseguenza, così come la ragazza. Per fortuna nessuno è in pericolo di vita, ma sono ben vive nell’immaginario collettivo le immagini della stage al centro commerciale a Sydney, anche lì con una lama affilata.

Ancora da accertare le cause scatenanti dell’agitazione dell’uomo, ma considerando che si è avventato contro la presunta ex fidanzata, è facile leggere tra le righe l’ennesima storia di violenza sulle donne. Il ragazzo avrebbe seguito la ragazza da casa fino all’ospedale, non si sa per quale motivo. Gli inquirenti hanno fatto partire immediatamente un indagine e una denuncia contro 22enne.

Questa volta la narrazione dell’accaduto ha quasi un lieto fine, ma non bisogna abbassare la guardia. Esistono ormai numerosi strumenti che cercano di combattere gli episodi di maltrattamento verso le donne: chiedere aiuto oggi è molto più semplice che in passato. Le dinamiche di sopraffazione, di abusi, sia fisici che psicologici hanno oggi anche un iter legislativo che fino a poco tempo fa era impensabile.

Aggiornamento: gli inquirenti sono a lavoro per capire se l’uomo abbia pedinato la ragazza fino all’ospedale o sapeva già di trovarla lì. Per il momento è stato arrestato per lesioni aggravate. Fortunatamente la giovane sta bene e non ha riportato ferite. Tempestivo l’intervento dei pazienti del nosocomio che hanno prontamente fermato l’aggressore.

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