Denise Pipitone: prelevato il Dna di Denisa, la ragazza fermata a Scalea
Denise Pipitone - La Procura ha deciso di non lasciare nulla al caso e di procedere con l'esame del Dna di Denisa
Durante l’ultima puntata del programma televisivo Pomeriggio 5, condotto da Barbara D’Urso, è stato comunicato un nuovo aggiornamento sul caso della piccola Denise Pipitone. La Procura ha deciso di procedere con l’esame del Dna di Denisa, la ragazza fermata a Scalea.
La 19enne ha già dichiarato pubblicamente di ricordare molti aspetti della sua infanzia e di non essere la bimba scomparsa a Mazara del Vallo. Ma dopo 17 anni, le indagini si sono riaperte proprio per via dei troppi depistaggi, dei misteri e dei dettagli non approfonditi. Proprio per questo motivo, gli inquirenti hanno intenzione di non lasciare nulla al caso.
Denisa era stata segnalata da due parrucchiere, colpite dalla sua somiglianza con la piccola Denise Pipitone. L’avevano attirata con una scusa nel loro salone e si erano fatte raccontare la sua storia. La giovane si trovava con un gruppo di rom e non ricordava molto dei suoi genitori. Aveva viaggiato molto e il suo nome era Denisa. Davanti a tutte queste coincidenze, le due donne hanno allarmato le autorità.
La ragazza è stata ascoltata ed ha fornito i suoi documenti, così come il suo certificato di nascita. Non è Denise Pipitone, poiché l’età non combacia e risulta essere nata in Romania. La Procura ha però voluto un’ulteriore certezza ed ha deciso di procedere con l’esame del Dna. Esame che Denisa ha accettato subito di fare. Per i risultati, come già spiegato in diretta tv, ci vorranno alcuni giorni.
Denise Pipitone e la lettera anonima
Tutta l’Italia sta chiedendo verità e giustizia per la bimba scomparsa il 1 settembre a Mazara del Vallo, mostrando supporto e vicinanza a Piera Maggio. Una madre che non ha mai perso la speranza di riabbracciare sua figlia.
Qualcuno sta iniziando a parlare e a raccontare pezzi di verità. Un signore anonimo, attraverso una lettera, ha raccontato di aver visto Denise Pipitone in una macchina blu, poco dopo il rapimento. Piangeva e si trovava con altre tre persone. Elementi che verranno approfonditi e si spera che la persona anonima decida di fare un altro passo e di aiutare la famiglia a scoprire cosa sia davvero accaduto alla bambina.