Dimentica la figlia disabile in auto, morta 13enne

Nessuno si aspettava questo gesto da lei, era stata eletta persino insegnante dell'anno nella scuola di infanzia dove lavorava. Sua figlia disabile di 13 anni è morta per colpa sua...

Stati Uniti, una donna di 49 anni ha dimenticato sua figlia disabile di 13 anni in auto per 5 ore.

Nessuno si aspettava questo gesto da lei, è un’insegnante ed era stata eletta persino la miglior insegnante dell’anno nella scuola di infanzia dove lavorava.

Il suo nome è Rita Pangalangan ed ha dimenticato la sua bambina di 13 anni disabile nella sua auto per più di 5 ore, la piccola è stata trovata morta. Questa immensa tragedia è accaduta il 5 agosto in South Carolina.

Secondo alcune fonti locali, la donna si era recata a casa del compagno Larry King alle undici del mattina e non si era accorta di aver lasciato sua figlia Cristina all’interno dell’auto. Solo qualche ora dopo la figlia si era accorta dell’assenza di Cristina così avevano iniziato a cercarla.

Hanno cercato ovunque, ma la piccola non si trovava. Intorno alle 15, Rita aveva capito di averla lasciata in macchina. La portiera era bloccata, così ha cercato di trovare una copia delle chiavi ma quando è tornata, intorno alle 16.00, la tredicenne era priva di vita. È stata chiamata un’ambulanza e verso le 17.00 si sono recati sul posto i soccorritori.

Cristina è stata immediatamente soccorsa ma purtroppo, le condizioni della piccola erano già molto gravi e non si è potuto far nulla per salvarla.

Rita e Larry

Le temperature nel South Carolina erano molto alte e raggiungevano o 31 gradi. È stata effettuata l’autopsia sul corpicino della piccola per capire quali fossero realmente le cause della morte.

Rita e il suo compagno sono stati accusati di omicidio. La madre della 13enne era stata premiata come madre dell’anno ma una sua amica ha rivelato ai giornalisti che era una madre distratta: “Rita trascurava la figlia ma non credevo potesse arrivare a tanto. Anni fa ricordo che lasciò la figlia a casa da sola per andare al bar, forse si doveva intervenire prima”. Un’altra conoscente, invece, ha parlato bene di lei: “Era una mamma meravigliosa, amava la sua bambina. Per lei era tutto”.