Donna di 30 anni investita muore dopo 6 giorni di agonia, addio a Chiara Aggio

La comunità si stringe alla famiglia

Addio a Chiara Aggio: i medici non hanno potuto fare niente per salvarla. La donna di 30 anni investita muore dopo 6 giorni di agonia trascorsi in ospedale. Tutti hanno sperato fino alla fine che potesse riprendersi. Ma le ferite erano troppo gravi e la giovane 30enne si è spenta. La comunità si stringe alla famiglia in questo momento di dolore.

Donna di 30 anni investita muore

Chiara Aggio aveva solo 30 anni. Una settimana fa stava attraversando una strada nella periferia di Latina. All’improvviso è sopraggiunto un Suv guidato da un imprenditore di Cisterna di Latina. L’autista non l’ha vista e lei non ha fatto in tempo a mettersi in salvo.

La donna di 30 anni era appena scesa dall’autobus. Stava attraversando la strada per recarsi alla sede di Latina Formazione Lavoro. L’auto l’ha presa in pieno, senza darle il tempo nemmeno di accorgersi di quello che stava accadendo.

Gli operatori sanitari del 118 hanno subito raggiunto il luogo dell’incidente. Si sono subito resi conto della gravità della situazione e hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. Sul posto sono anche arrivati gli agenti della polizia stradale di Terracina per tutti i rilievi del caso.

Quando i soccorritori l’hanno caricata sull’elicottero il suo cuore ha smesso di battere. Il pilota ha dovuto atterrare all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove i medici hanno tentato, anche con un intervento. di salvarle la vita. Purtroppo è morta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dove l’hanno trasferita dopo l’operazione.

eliambulanza

Donna di 30 anni investita muore dopo 6 giorni in ospedale

I medici del reparto di Rianimazione del Santa Maria Goretti dopo 6 giorni di ricovero hanno dovuto dichiarare il decesso della 30enne. La famiglia ha autorizzato la donazione degli organi.

Lutto in famiglia
Fonte foto da Pixabay

L’uomo che era alla guida del Suv potrebbe essere accusato di omicidio stradale, anche se gli agenti devono ancora determinare l’esatta dinamica dell’incidente, considerando in particolare la velocità del mezzo e il fatto che forse Chiara stava attraversando fuori dalle strisce pedonali.