Donna riceve per posta 25mila pillole di ecstasy dopo aver comprato abiti online
Una donna di mezza età si è vista recapitare per posta 25mila pillole di ecstasy, mentre si aspettava degli abiti acquistati online
Vi è ma capitato di ordine dei vestiti online e di vedervi recapitare al loro posto 25.000 pasticche di Ecstasy per un valore di 450.000 sterline? E’ quanto accaduto a una coppia di austriaci di mezza età residenti a Linz, nell’Austria settentrionale.
La coppia aveva ordinato un paio di abiti online da un negozio di abbigliamento nei Paesi Bassi. Una bella mattina, finalmente, arrivano i due pacchi tanto attesi, ma quando li hanno aperti, ecco la sgradita sorpresa.
Uno dei due pacchi conteneva effettivamente uno dei vestiti ordinati in precedenza, ma nell’altro pacco erano presenti tre buste di plastica piene di strane pasticche rosa. Inizialmente la donna ha pensato che si trattasse di semplici pietre decorative, ma il marito, guardandole più da vicino, si è subito insospettito e ha prontamente riconsegnato il pacco all’ufficio postale di zona, spiegando cosa fosse successo.
Da qui il pacco è stato passato al dipartimento narcotici della polizia cittadina e si è così scoperto che la sua destinazione originaria era in realtà Glasgow nel Regno Unito, a circa 940 miglia di distanza da Linz.
Il pacco conteneva ben 24.800 compresse di Ecstasy, per un valore circa di 500.000 euro. Adesso la polizia scozzese e la National Crime Agency stanno indagando sulla questione: è stato emesso un mandato di perquisizione per una casa di Glasgow, ma finora pare che non ci siano ancora stati arresti.
Un portavoce della National Crime Agency ha dichiarato che le indagini sono ancora in corso e che tutte le piste sono aperte. Chiunque venga ritenuto colpevole di importazione di droghe pesanti (classe A) nei Paesi Bassi rischia una pena detentiva da tre a dodici anni.
Inoltre i Paesi Bassi sono uno dei maggiori produttori mondiali di Ecstasy e anfetamine: l’anno scorso il governo stesso ha descritto la situazione come “vergognosa” e ha promesso di agire maggiormente per riuscire a combattere questo fenomeno.