Donna uccisa a coltellate sotto casa, i vicini l’hanno sentita urlare: l’aveva già denunciato. Dove e cos’è successo
Femminicidio a Foggia: una donna marocchina è stata uccisa a coltellate vicino a casa sua, nonostante fosse protetta dalla legge, mentre la ricerca del suo aggressore è in corso.
Un nuovo caso di femminicidio ha scosso la città di Foggia. Una donna è stata tragicamente uccisa a coltellate nella notte, proprio nei pressi della sua abitazione. L’episodio è avvenuto in vico Cibele, una via che si trova a breve distanza da via Nicola Parisi. Le urla disperate della vittima hanno attirato l’attenzione dei vicini, che, accorsi in strada intorno alle due del mattino, hanno trovato il corpo della donna a terra e hanno immediatamente contattato le autorità competenti.

Stando alle informazioni disponibili, la vittima era di origini marocchine e aveva sporto denuncia contro il suo ex compagno, anch’egli marocchino. La donna era protetta dalla normativa nota come codice rosso, che prevede misure di protezione per le vittime di violenza domestica. Risiedeva da sola in un appartamento nel centro storico e, secondo quanto emerso, sarebbe rientrata a casa per poi uscire nuovamente, incontrando il suo aggressore a pochi passi dalla sua abitazione. Le indagini sono attualmente in corso per rintracciare e identificare il responsabile di questo atto violento.
La situazione evidenzia ancora una volta la problematica della violenza di genere, che continua a rappresentare una piaga sociale in molte comunità. Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita per comprendere le dinamiche dell’accaduto e per raccogliere eventuali testimonianze che possano aiutare a catturare l’aggressore. La comunità è in stato di allerta e si attende una risposta efficace da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori tragedie di questo tipo.
È fondamentale che chiunque si trovi in situazioni di violenza o stalking possa ricevere supporto. È possibile contattare il numero 1522 per ricevere assistenza e parlare con esperti del settore. L’accoglienza è disponibile in diverse lingue, garantendo così un aiuto a tutte le vittime, indipendentemente dalla loro provenienza.
Le autorità continueranno a monitorare la situazione e forniranno aggiornamenti man mano che le indagini proseguono. La speranza è che eventi del genere possano essere ridotti al minimo attraverso misure preventive e una maggiore consapevolezza sociale riguardo alla violenza di genere.
Ultimo aggiornamento: giovedì 7 agosto 2025, 08:40