Dorotea Scardigno, l’autopsia potrebbe chiarire cosa è successo alla donna di 42 anni

La salma riconsegnata alla famiglia per i funerali

Sulla morte di Dorotea Scardigno l’autopsia potrebbe rivelare cosa è successo nello studio dentistico in cui la donna di 42 anni ha perso la vita. L’architetto di Molfetta si è spenta all’improvviso in uno studio dentistico di Corato, giovedì scorso. Le cause sono ancora inspiegabili, ma il medico legale Antonio De Nonno che ha eseguito l’esame autoptico potrebbe svelare il motivo della sua scomparsa.

architetto di Molfetta

Doriana, come tutti chiamavano l’architetto di 42 anni, è morta improvvisamente mentre si trovava in uno studio dentistico di Corato. La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi è reato di omicidio colposo e nel registro degli indagati sono stati inseriti il dentista e l’assistente alla poltrona.

Il 18 gennaio il medico legale Antonio De Donno, del Policlinico di Bari, ha eseguito gli accertamenti medico legali, per chiarire le cause del decesso. E per capire se il malore che ha provocato la sua morte può essere collegato o meno al farmaco che le era stato somministrato dal dentista.

L’esame si è concluso alla presenza dei consulenti tecnici di parte, come il professor dell’Erba, nominato dalla famiglia della donna, e il professor Solarino, nominato dagli indagati, l’odontoiatra e il suo assistente alla poltrona.

Entro 90 giorni gli esperti produrranno la relazione medico legale necessaria per proseguire le indagini. Ma bisogna ancora attendere l’esito degli esami di laboratorio per capire le cause del decesso della donna. Decesso avvenuto giovedì 13 gennaio scorso nello studio del dentista a Corato.

Dorotea Scardigno, dopo l’autopsia disposti i funerali dell’architetto di 42 anni

I medici hanno riconsegnato la salma di Dorotea Scardigno alla famiglia, in seguito al nulla osta disposto dalla Procura di Trani, dopo la fine dell’autopsia effettuata martedì 18 gennaio.

Dorotea Scardigno autopsia

I funerali sono programmati per la giornata di venerdì, alle ore 15.30, nella parrocchia Sant’Achille. Una settimana dopo la sua morte in uno studio odontoiatrico di Corato i suoi cari potranno dirle addio.