Dramma per l’atleta italiano durante una gara, trasportato d’urgenza in ospedale: la situazione è seria
Mattia Debertolis, atleta trentino di corsa orientamento, collassa durante una gara ai World Games a Chengdu a causa del caldo estremo, attualmente in terapia intensiva e monitorato
Le attuali difficili condizioni climatiche a Chengdu, in Cina, hanno colpito duramente gli atleti presenti ai World Games, ma non hanno fermato Mattia Debertolis. L’atleta trentino, figura di spicco della Nazionale italiana di corsa orientamento, si era preparato a lungo per la sua gara nella prova Middle, pronto a dare il massimo. Sfortunatamente, durante il percorso, ha subito un malore improvviso che ha messo a repentaglio la sua vita.

L’emergenza è stata gestita in modo tempestivo grazie al dispositivo GPS fornito agli atleti, che ha segnalato un’interruzione nel segnale. In brevissimo tempo, il personale medico di gara è intervenuto, trovando Debertolis privo di sensi. Dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, è stato trasferito d’urgenza in ospedale. Originario di Tonadico, in Valle del Primiero, ma attualmente residente a Stoccolma per motivi lavorativi, Debertolis è stato ricoverato in terapia intensiva e sottoposto a diversi esami clinici. Le notizie dalla Federazione Italiana Sport Orientamento indicano che le sue condizioni sono gravi e sotto costante monitoraggio, mentre l’ambasciata italiana in Cina si sta adoperando per fornire tutta l’assistenza necessaria.
Le informazioni riguardanti la salute di Debertolis vengono diffuse con cautela e, al momento, non è possibile effettuare un trasferimento in un’altra struttura sanitaria. In Italia, e tra gli appassionati di orienteering, cresce l’attesa per notizie confortanti, mentre familiari, compagni di squadra e amici vivono momenti di grande apprensione, auspicando un miglioramento. Le temperature eccezionalmente elevate, che hanno già costretto diversi concorrenti al ritiro, sono state segnalate come probabile causa del collasso dell’atleta.
La madre, Erica Zagonel, proprietaria di un albergo a Tonadico, ha ricevuto la chiamata terribile che nessun genitore vorrebbe mai ricevere: “Mattia ha avuto un malore in gara, è grave in ospedale”. Senza esitazione, ha provveduto a ottenere rapidamente il passaporto e a preparare le valigie insieme al figlio più giovane per volare a Chengdu. Con loro è partito anche Gabriele Viale, team manager della società vicentina PWT Italia, di cui Debertolis è il capitano. La nonna, Delia, ha condiviso le ultime parole del nipote, che poche ore prima della gara aveva espresso la sua difficoltà a sopportare il caldo intenso.
Roberto Pradel, presidente della Fiso Trentino, ha commentato che le condizioni estreme in cui si svolgeva la competizione sono da considerare come la causa del malore. Ha aggiunto che anche sua figlia, che partecipava alla stessa gara, ha dovuto interrompere la corsa più volte a causa della fatica. Ora, l’intera comunità sportiva e la famiglia di Debertolis attendono con ansia una comunicazione che possa portare un messaggio di speranza. Fino a quel momento, l’angoscia di un esito incerto continua a prevalere, alimentando il desiderio di un miglioramento della situazione.