Duplice femminicidio ad Arezzo: Jawad Hicham si è avvalso della facoltà di non rispondere
Ha ucciso la compagna e la suocera in casa
Jawad Hicham, per il duplice femminicidio ad Arezzo, nel quale hanno perso la vita, per mano sua, la compagna e la mamma di quest’ultima, si è avvalso della facoltà di non rispondere. A chiamare la polizia, dopo che l’uomo aveva tentato di scappare, il figlio maggiorenne. Il papà aveva messo fine alla vita le due donne di fronte ai suoi occhi e a quelli della sorellina più piccola.
Non ha proferito parola davanti al Gip Giulia Soldini e al Pm Marco Dioni, l’uomo di 38 anni che ha confessato di aver tolto la vita alla compagna di 35 anni, Sara Ruschi, e alla suocera di 76 anni, Brunetta Ridolfi.
Assistito dall’avvocato Maria Fiorella Benatti, infatti, Jawad Hicham si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. Interrogatorio che si è svolto nell’istituto penitenziario San Benedetto di Arezzo.
Le due donne hanno perso la vita nella notte tra mercoledì e giovedì. Si trovavano nella casa di Jawad e Sara. La mamma di quest’ultima ogni tanto dormiva nel loro appartamento in via Benedetto Varchi, perché la figlia aveva paura del compagno.
Dopo averle accoltellate, il figlio sedicenne della coppia, svegliato dal rumore, ha chiamato subito la Polizia. In casa anche la sorellina più piccola di appena 2 anni. L’uomo ha confessato: ha prima tolto la vita alla suocera e poi alla compagna, madre dei suoi figli.
Duplice femminicidio ad Arezzo: il figlio maggiore ha chiamato la Polizia
I due ragazzini oggi sono affidati al nonno di 80 anni, che si sta prendendo cura di loro, rimasti orfani della mamma, per mano del loro papà che si trova in cella.
Gli inquirenti hanno anche analizzato alcune chat in cui l’uomo si accaniva contro un amico e la moglie, per i messaggi che si scambiavano. Per Sara lui era ormai un ex e aveva anche chiesto l’allontanamento giudiziario.
Non posso semplicemente buttarlo fuori, se lui va alla polizia sono obbligata a farlo entrare in casa.