“È morta così” Orrore di Villa Pamphili, nuova agghiacciante scoperta sulla neonata: cosa è emerso nelle ultime ore
In Villa Pamphili a Roma, il ritrovamento dei corpi di una donna e di una neonata solleva interrogativi su un possibile duplice omicidio, con indagini in corso e dettagli inquietanti emergenti
Nel centro di Roma, immerso nel verde di Villa Pamphili, è emerso un inquietante mistero che ha catturato l’attenzione delle autorità e dei cittadini. La scoperta dei corpi di una donna e di una neonata ha dato inizio a un’indagine complessa, coordinata dalla Procura e condotta con grande determinazione dalla Squadra Mobile. I due corpi sono stati trovati in condizioni drammatiche, con la neonata rinvenuta seminascosta tra la vegetazione e la madre all’interno di un sacco nero a breve distanza.

Le prime analisi medico-legali hanno sollevato interrogativi significativi. Si è notato che la madre non presentava ferite evidenti, mentre sul corpo della neonata erano presenti ecchimosi la cui origine era ancora da chiarire. Con il progredire delle indagini e il passare dei giorni, stanno emergendo dettagli macabri che gettano ulteriore luce sulla vicenda. Un’analisi approfondita dei referti autoptici ha rivelato che la donna era morta circa quattro giorni prima della figlia. Questo nuovo elemento ha cambiato radicalmente la cronologia del caso, sollevando interrogativi inquietanti sulle condizioni in cui la neonata potrebbe aver trascorso i suoi ultimi giorni di vita.
Giallo Villa Pamphili, si infittisce il mistero
Un vertice tenutosi in Procura, con la partecipazione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, del sostituto Antonio Verdi e dei vertici della Squadra Mobile, ha confermato l’ipotesi di un duplice delitto con dinamiche distinte. Durante l’incontro, sono emersi nuovi elementi, anche grazie a testimonianze raccolte nelle vicinanze e a un identikit preliminare di un uomo avvistato nei pressi del luogo del ritrovamento. Alcuni ragazzi che si trovavano nel parco la sera precedente al rinvenimento hanno riferito di aver osservato un uomo trasportare un fagotto tra le braccia, proprio nella zona dove sarebbe stata scoperta la neonata il giorno successivo.
Nonostante l’assenza di telecamere di sorveglianza nelle aree più interne del parco, gli investigatori stanno esaminando tutte le registrazioni disponibili delle zone limitrofe, in particolare quelle che monitorano gli accessi a Villa Pamphili, situato tra i quartieri Aurelio e Monteverde. Si spera che l’individuo segnalato possa essere stato catturato in almeno uno dei filmati raccolti. Contemporaneamente, le indagini si concentrano sulla vita della donna, che al momento non è stata identificata con certezza, ma si presume sia originaria dell’Est Europa. Testimoni hanno riferito che viveva in una sistemazione precaria all’interno del parco insieme a un uomo e alla bambina.
Il dettaglio più agghiacciante è emerso dalle analisi forensi sulla neonata: sembra che la piccola sia stata uccisa per strangolamento. Questa morte violenta contrasta con l’assenza di lesioni sul corpo della madre e solleva domande dolorose su cosa sia realmente accaduto nei giorni precedenti il ritrovamento. Gli inquirenti non escludono alcuna possibilità, ma è chiaro che il giallo di Villa Pamphili rimane irrisolto e continua a destare preoccupazione e interesse. Le autorità sono determinate a scoprire la verità dietro questa tragica vicenda e a fare chiarezza su un caso che ha scosso la comunità.