È morta Giovanna Marini: l’Italia saluta per sempre un pezzo di storia 

Muore la madrina della musica popolare italiana: Giovanna Marini si definiva una cantastorie

La musica italiana è in lutto per la scomparsa di Giovanna Marini, figura di spicco della canzone popolare e sociale italiana. Conosciuta come la “Joan Baez italiana”, la cantautrice è deceduta oggi all’età di 87 anni, lasciando dietro di sé un’impronta indelebile nel panorama musicale nazionale.

Nata a Roma, figlia di un compositore e allieva di Andres Segovia, Marini si distinse per la sua voce unica e per le sue collaborazioni significative, tra cui quella con Francesco De Gregori. Insieme, nel 2002, produssero l’album Il fischio del vapore, un’opera che raccoglieva classici della musica popolare italiana e elevandoli nei contenuti e creando immagini di vita indimenticabili.

La carriera di Marini prese avvio negli anni ’60, in un periodo particolarmente fecondo per la cultura italiana, e la vide collaborare con importanti intellettuali come Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino. La misteriosa scomparsa dell’amico poeta nel 1975 la lasciò sgomenta, ma non senza parole e usò la sua voce con forza, come solo lei era in grado di fare:

“Un paese che è capace di uccidere un poeta è un paese malato”.

La sua musica era caratterizzata da un impegno civile e da una forte vena di protesta, lavorando con artisti come Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, i Pastori di Orgosolo e il Gruppo di Piadena. Si definiva a ragione una “cantastorie” nel periodo di culto della rielaborazione di testi popolari e nell’affondare a piene mani nei repertori delle classi sociali protagoniste di quegli anni.

Negli anni ’70, fondò la prima scuola popolare di musica in Italia, nel quartiere Testaccio a Roma, diventando un punto di riferimento per l’educazione musicale e lo scambio culturale per molte generazioni. La sua collaborazione con De Gregori nel 2002 rappresentò non solo un ritorno alle radici della musica italiana, ma anche un poderoso tributo al suo talento e alla sua capacità di rivisitare e donare nuova linfa vitale alle tradizioni.

Giovanna Marini rimarrà per sempre una delle voci più autentiche e influenti della musica italiana, rappresentando la storia dell’impegno civile in musica nel nostro Paese. La sua scomparsa lascia un vuoto nel cuore di tutti coloro che hanno amato e apprezzato il suo straordinario talento. La sua indomita passione per la musica la consacra madrina della canzone popolare italiana.