È morto Diego Kaua Oliveira Santos, aveva solo 20 anni: tragiche le cause della morte
La tragica fine del noto Mc Dieguin Md che a 20 anni muore per un tuffo sul lago nell'entroterra di San Paolo: voleva realizzare un video estremo per i suoi follower
Il mondo dei social media è stato scosso da una tragedia che ha colpito uno dei suoi giovani talenti emergenti. Diego Kaua Oliveira Santos, conosciuto come Mc Dieguin Md, noto artista di funk brasiliano, è deceduto annegando in un lago mentre cercava di realizzare un video estremo per i suoi follower.
Il tragico incidente è avvenuto il 16 aprile, quando Diego si è tuffato dalla diga del Salto Grande, nei pressi di Americana, nell’entroterra di San Paolo. Davanti agli occhi attoniti dei suoi amici, che hanno tentato disperatamente di soccorrerlo, Diego ha iniziato ad avere difficoltà in acqua e è finito sul fondo del lago. Il suo amico Carlos ha raccontato alla stampa locale:
“Diego ha iniziato ad avere delle difficoltà, trascinandomi verso il fondo. Ho dovuto lasciarlo andare per salvarmi e poi nuotare fino al bordo della diga, dove ho chiesto aiuto”
La notizia del decesso di Diego è stata confermata dal fratello della vittima che ha annunciato la notizia sui social media. Il corpo è stato rinvenuto dai soccorritori 30 minuti dopo l’accaduto e a nulla sono servite le manovre di rianimazione. Diego, originario di Paulínia, aveva una folta schiera di fan con oltre 275mila follower su Kwai e più di 230mila iscritti sul suo canale YouTube. Diego aveva anche lavorato come cantante e cantautore, pubblicando tre brani su piattaforme digitali.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel mondo dell’intrattenimento e ha destato grande tristezza tra i suoi fan e colleghi. La sua morte improvvisa è un triste monito sull’importanza di praticare attività estreme in modo prudente e consapevole, evitando rischi inutili e mettendo sempre la propria sicurezza al primo posto.
Diego sarà ricordato per il suo talento e la sua passione per la musica, ma soprattutto per la sua prematura perdita e per il modo così avventato e incosciente in cui è finita la sua vita.