“È proprio lui” Papa Leone XIV lo ha fatto dopo la proclamazione: incredulità tra i fedeli
Papa Leone XIV sorprende con un gesto di gratitudine verso i fedeli dopo la sua elezione, lanciando un messaggio di pace e riconciliazione nel suo primo discorso ufficiale
Poche ore dopo la sua elezione, Papa Leone XIV ha sorpreso tutti con un gesto significativo e spontaneo. Dopo il tradizionale affaccio dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro, il nuovo Pontefice, il primo statunitense a ricoprire questo ruolo, è tornato nel cortile del Palazzo del Sant’Uffizio, dove ha trascorso i giorni precedenti alla sua elezione. Qui ha voluto salutare le persone che lo hanno accompagnato nel suo percorso quotidiano, un gesto che già si configura come un simbolo del suo pontificato.

Un video diffuso dai canali social del Vaticano cattura questo momento unico, mostrando Leone XIV tra la gente, libero da protocolli e formalità. Il cortile del Sant’Uffizio, dove ha abitato dal 2023, si è trasformato in un luogo di emozioni collettive, caratterizzato da abbracci, fotografie e sorrisi. Il Papa si è presentato con un atteggiamento sereno e affabile, disposto a posare per scatti e persino a scherzare con i fedeli presenti. “Auguri e grazie a voi”, ha dichiarato al gruppo di persone riunite per incontrarlo, rendendo il momento ancora più speciale.
Un altro filmato, che ha rapidamente guadagnato popolarità, mostra Papa Leone XIV mentre firma una Bibbia per una giovane ragazza. Con una battuta leggera, ha alleggerito la serietà del momento dicendo: “Devo fare alcune prove della firma”, accompagnandola con una domanda affettuosa: “Oggi che giorno è?”. Questo atteggiamento dimostra come il nuovo Papa, pur consapevole del peso della responsabilità assunta, sia in grado di mantenere un approccio umano e accessibile.
Leone XIV, il suo primo discorso dopo l’elezione
Nel suo primo discorso ufficiale tenuto dalla Loggia della basilica, Papa Leone XIV ha reso omaggio al suo predecessore, Papa Francesco, sottolineando l’importanza della pace con una frase che ha colpito l’uditorio: “Pace disarmata e disarmante”. Queste parole risuonano come un forte richiamo alla riconciliazione e alla fraternità universale, evidenziando una priorità pastorale che caratterizzerà il suo pontificato. La prima preghiera pubblica di Leone XIV è stata dedicata alla pace nel mondo, un chiaro segno della direzione che intende dare al suo ministero.
Il cammino liturgico e pubblico di Leone XIV è appena iniziato. Oggi celebrerà la sua prima messa da Papa nella Cappella Sistina, insieme ai cardinali che lo hanno eletto. Domenica, tornerà a fare il suo debutto dalla Loggia centrale per guidare il Regina Coeli, mentre lunedì è previsto un incontro nell’Aula Paolo VI con i rappresentanti del mondo della comunicazione. Questa agenda fitta di impegni preannuncia un pontificato attivo e umano, in linea con lo stile di Chiesa “in uscita” tanto caro a Papa Francesco.
Il gesto di Leone XIV, tornato a sorpresa nel palazzo dove viveva, segna un inizio promettente per il suo pontificato. Con un approccio fresco e umano, il nuovo Papa sembra pronto ad affrontare le sfide future, mantenendo un legame forte con la comunità e i fedeli, elementi chiave per un ministero efficace e significativo.